Ricalcolo Diritto Annuale 2017

Si avvisano gli associati che a causa di un errore di calcolo della CCIAA in sede di richiesta di pagamento  del Diritto Annuale 2017 per le imprese iscritte, sarà necessario il pagamento di un importo supplementare.

Il pagamento del conguaglio potrà avvenire senza maggiorazioni entro il 30 Novembre 2017, utilizzando il modello F24.

I nostri uffici sono a disposizione per eventuali chiarimenti e per la necessaria assistenza.

Contatti: mara.stramare@confagricolturatreviso.it

Avvisi

Riportiamo alcuni avvisi pubblicati sul sito della CCIAA Treviso-Belluno:

 

  • Sono stati segnalati alcuni casi nei quali, tramite bollettino di c/c postale, viene richiesto il pagamento di somme relative all’effettuazione di vari servizi, quali la pubblicazione di Annuari, l’iscrizione in Repertori, Elenchi, Registri o per l’abbonamento a riviste specializzate, nonchè all’offerta di prestazioni assistenziali e/o previdenziali.

Tutto questo da parte di organizzazioni private che utilizzano nelle proprie denominazioni le parole “commercio, industria, artigianato e agricoltura”, creando confusione con la Camera di Commercio, che è Ente pubblico.

Si tratta di iniziative promosse da organismi privati che nulla hanno a che vedere con l’Ente pubblico Camera di Commercio, per cui nessun obbligo di pagamento degli importi richiesti incombe sugli imprenditori.
Si ricorda che il diritto annuale per le imprese già iscritte al Registro delle Imprese o al Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.) deve essere versato esclusivamente a mezzo modello F24 oppure utilizzando il sistema di pagamento della Pubblica Amministrazione PagoPA.

  • Sono stati segnalati anche casi di telefonate fatte alle Imprese, nelle quali alcune persone si spacciano per incaricati della Camera di Commercio e, con la scusa che la Camera deve rimborsare una certa somma, chiedono informazioni – ad esempio – su fatturato, numero di conto corrente, numero di dipendenti, tipo di attività, eccetera.

Se un dipendente della Camera di Commercio deve mettersi in contatto telefonico con le Imprese, è tenuto a comunicare il proprio nome e cognome, oltre al numero di telefono dell’Ufficio nel quale lavora, cosa che non fanno, invece, questi falsi incaricati.