Giustiniani: In Europa scelte cruciali per l’agricoltura del post 2020, serve un governo che si rappresenti a Bruxelles e tuteli le nostre aziende

Confidiamo nel senso di responsabilità della nostra classe politica, perché il nostro Paese ha bisogno di stabilità e di un governo che guidi il Paese ad affrontare le tante sfide che ci aspettano, a cominciare da quella della Politica agricola comune.

Così Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto, si esprime sui risultati elettorali. “Attendiamo le decisioni del presidente Sergio Mattarella – premette -, ma intanto possiamo dare una lettura dei risultati, che ci mostrano un centrosinistra in arretramento e un centrodestra e un Movimento 5 stelle premiati dall’elettorato, anche se con una netta spaccatura tra Nord e Sud Italia. Nel Nord Italia vediamo una forte affermazione del centrodestra, soprattutto in alcune regioni, mentre al Sud i pentastellati hanno il predominio. Evidentemente il Nord, che ha un’economia in ripresa ed è più preoccupato per la sicurezza e l’immigrazione selvaggia, premia la Lega, mentre il Sud, che ancora fatica a uscire dalla crisi e presenta una forte disoccupazione, sceglie i 5 stelle che rispondono maggiormente a queste istanze”.

Ora l’importante è dare una stabilità al Paese: “Il momento è cruciale perché stiamo definendo la nuova Politica agricola comune (Pac) del post 2020. All’Italia serve una rappresentanza che a Bruxelles sia in grado di difendere le nostre produzioni e le nostre imprese agricole, per disegnare i pilastri del prossimo decennio e permetterci di essere competitivi nel mondo”.