Il 21 agosto scorso, Unione Europea e Stati Uniti hanno formalizzato l’accordo commerciale sui dazi, confermando l’intesa politica raggiunta il 27 luglio tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente Donald Trump. L’obiettivo dichiarato è promuovere un commercio reciproco “equo, equilibrato e vantaggioso” e rafforzare le relazioni tra le due sponde dell’Atlantico.

In base all’accordo, è stata introdotta una tariffa orizzontale del 15% che coinvolge tutti i settori, compreso quello agroalimentare, e comparti strategici come farmaceutici e semiconduttori. Restano esenti l’aeronautica, i farmaci generici e le “risorse naturali non disponibili” in Nord America, come il sughero.

Impatto sul Settore Agroalimentare Italiano

La tariffa del 15% si applica anche a prodotti chiave del Made in Italy. In particolare:

  • Vino e birra: il dazio del 15% si applica a entrambi i prodotti.
  • Formaggi:
    • Parmigiano Reggiano e Grana Padano tornano al dazio storico del 15%, dopo un ulteriore 10% applicato ad aprile.
    • Il Pecorino Romano passa da un dazio dello 0% al 15%.

Queste misure sollevano preoccupazioni sulle ripercussioni per le esportazioni agroalimentari italiane verso gli USA, che per il solo vino valgono circa 2 miliardi di euro.

Le Prospettive Future

Il Governo italiano e la Commissione Europea sottolineano che l’accordo non è un punto di arrivo, ma un passo necessario per evitare una vera e propria guerra commerciale e gettare le basi per relazioni più stabili. Il lavoro continuerà per “ampliare l’elenco dei settori merceologici esenti, con particolare attenzione all’agroalimentare”.

La dichiarazione congiunta prevede impegni reciproci che influenzeranno l’entrata in vigore dei dazi su specifici prodotti. L’UE si è impegnata a eliminare i dazi su tutti i prodotti industriali e a fornire un “accesso preferenziale al mercato” per alcuni prodotti agroalimentari americani “non sensibili” (es. noci, latticini, frutta e verdura). L’applicazione del dazio del 15% sulle auto avverrà “il primo giorno dello stesso mese in cui sarà presentata la proposta legislativa dell’Unione europea” per l’azzeramento dei dazi su questi prodotti.

Altri Punti Chiave dell’Accordo

  • Acciaio e alluminio: UE e USA valuteranno una cooperazione per proteggere i mercati interni dall’eccesso di capacità produttiva.
  • Impegni economici dell’UE: la dichiarazione conferma l’impegno dell’UE ad acquistare prodotti energetici per 750 miliardi di dollari entro il 2028, 40 miliardi in chip e un “aumento sostanziale” degli acquisti di attrezzature militari dagli Stati Uniti.
  • Barriere non tariffarie: si menziona la “semplificazione dei requisiti per i certificati sanitari relativi ai prodotti suini e lattiero-caseari”. L’UE si impegna a intervenire su alcune norme ambientali, come il regolamento sulla deforestazione. È un punto cruciale, in quanto i prodotti agricoli europei devono spesso sostenere oneri aggiuntivi legati a fitosanitari e benessere animale.