Il 24 giugno alcune migliaia di apicoltori della Fai-Federazione Apicoltori Italiani, giunti da tutta Italia e guidati dal presidente nazionale Raffaele Cirone, hanno partecipato con entusiasmo e devozione, a piazza San Pietro, all’Udienza del mercoledì di Papa Francesco.

Con la loro numerosa presenza gli apicoltori hanno voluto sottolineare l’importanza dell’ape quale fattore di produttività del mondo agricolo e di tutela della biodiversità prima ancora che di fornitrice di un prodotto pregiato del made in Italy, di alto valore gustativo, nutritivo e salutare.

Incontrare il Papa era un desiderio che gli apicoltori coltivavano da tempo. Risale infatti al 1958, l’ultima occasione in cui gli apicoltori furono ricevuti in udienza dal Santo Padre: allora fu Papa Pio XII ad accoglierli per un incontro che lasciò il segno nella storia dell’apicoltura italiana e internazionale. Oggi, 50 anni dopo, l’emozione è stata rinnovata proprio nel giorno di San Giovanni Battista, colui che si nutriva di locuste e miele selvatico e che per questa la comunità apistica italiana considera il primo custode di questo prezioso insetto.

Proprio ad esaltare la bontà del miele il dono ufficiale della Fai al Santo Padre è stata una confezione di “Delectum nectar”, uno speciale trancio di miele in favo proveniente da arnie “Modello Arca”, allevate dal gruppo apicoltori Apat di Padova e confezionato in un particolare vaso di vetro sigillato, numerato e protetto in un’apposita confezione in colore nero che riprende i colori dell’Ordine dei Gesuiti a cui Papa Francesco appartiene.

La Federazione degli Apicoltori Italiani, inoltre, si è impegnata con la Prefettura pontificia per la consegna periodica di miele a sostegno delle Opere caritatevoli del Papa, da destinare ai poveri accolti in Vaticano e in altre strutture interessate. Per la circostanza, e per tutta la durata del 2015, sarà definito “Miele , un dono naturale”.

Papa Francesco, al termine dell’Udienza ha salutato di persona e si è intrattenuto con il presidente FAI Raffaele Cirone e con il vice presidente Stefano Dal Colle che gli hanno offerto in dono e fatto indossare anche il foulard con la scritta “Papa Francesco salviamo le api” che tutti i partecipanti all’Udienza hanno indossato e sventolato per l’occasione.

«Il valore superlativo del miele – ha detto Raffaele Cirone – merita di essere condiviso anche con chi non ha la possibilità di comprarlo, ecco perché abbiamo pensato di rendere disponibile un alimento naturale offerto dagli apicoltori per essere gustato nelle mense dei poveri».

Ha concluso il presidente della Fai: «Mi hanno colpito le parole della recente enciclica “Laudato si” con cui il Santo Padre ha invitato a riflettere sull’impatto ambientale dell’attività umana ed a tutelare la biodiversità. A tal proposito va sottolineato che le api sono preziose nell’ecosistema. Oserei dire, sono dono del Creato e come tale va salvaguardato».