Delizia degli occhi ed acquolina in bocca esaltati domenica scorsa alla 24.ma Mostra della Ciliegia ospitata dal 1991 presso la stupenda cornice di Villa Barbaro a Maser, nostra associata con l’azienda agricola omonima

Su quattro carri agricoli del passato dalle ruote di legno con cerchioni in ferro, in cassettine  di legno del peso di circa 5 chilogrammi, tutte allineate con il picciolo verso il basso, in bella mostra le ciliegie dolci, da non confondersi con quelle acide (marasche ed amarene),  di oltre una trentina di piccoli frutticoltori del territorio collinare asolano.
Quest’anno, a differenza dello scorso anno, l’andamento climatico del mese di maggio ha favorito una regolare maturazione dei frutti permettendo di ottenere una qualità medio-alta delle rosse drupe, di buona pezzatura, sane, senza screpolature, di sapore medio per le varietà precoci, con un trend in aumento per quanto riguarda la domanda di mercato.
A livello commerciale questo frutto primaverile che richiama immediatamente l’allegria, arriva da metà maggio sulle tavole trevigiane per circa il 60 % da coltivazioni venete, per il 30 % dalla Puglia e per il 10 % dall’Emilia per finire a metà luglio con varietà tardive provenienti dalla Turchia.
In compagnia di questo frutto molto versatile in cucina, pensiamo ai risotti alle ciliegie, alle confetture, alle macedonie, agli sciroppi, alle crostate, ai frullati, ai dessert, ai gelati, alla conservazione sotto alcool, sempre domenica, nel maestoso viale dei tigli di fronte a Villa Barbaro, esposizione e vendita di altri prodotti del territorio come i vini DOC del Montello e dei Colli Asolani, l’olio extra  vergine DOP “Veneto del Grappa”, miele, frutta ed ortaggi biologici.
Non è mancato neppure l’aspetto goliardico con la quinta edizione del Gran Premio “Sputa l’osso” cioè il nocciolo, che per la cultura giapponese antica rappresentava l’animo del samurai che l’estremo sacrificio mette in luce.

Galleria fotografica. Click sull’immagine per ingrandirla. Foto di Dino Masetto