Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE n. L 268 del 10 ottobre, è stato pubblicato il regolamento della Commissione europea che dispone la riduzione dei pagamenti diretti della Pac (c.detta "disciplina finanziaria") a valere di domande presentate nel 2013.
Il regolamento è l’esito della proposta legislative presentata nella primavera scorsa dalla Commissione che, in base alla regolamentazione comunitaria, aveva proposto una riduzione degli importi spettanti ai beneficiari dal momento che le previsioni di spesa per i pagamenti diretti e gli interventi di mercato erano superiori al massimale finanziario disponibile.
A primavera la Commissione aveva proposto a Parlamento e Consiglio, per l’approvazione in codecisione, un regolamento che prevedeva un taglio del 4,981759% da applicare agli importi superiori a 5mila euro spettanti ai beneficiari.
La procedura di codecisione non è stata completata in tempo utile e la Commissione ha quindi emanato il regolamento di esecuzione UE n. 964/2013 (click QUI per scaricare l’allegato) che fissa le condizioni per la riduzione dei pagamenti stabilendo:
•    una riduzione del 4,001079% dei pagamenti diretti erogabili a valere delle domande presentate nel 2013; una riduzione inferiore, quindi, a quella proposta originariamente, nonché
•    l’applicazione della "disciplina finanziaria" solo per gli importi superiori a 2mila euro  (non già quindi l’originaria franchigia di 5mila euro).

Ulteriori considerazioni e commenti
La percentuale di riduzione determinata si basa su un massimale finanziario (44.130 milioni di euro) per il 2014 che non è ancora definitivo non essendo stato approvato il quadro finanziario pluriennale dell’UE per il 2014-2020. Anche in considerazione di ciò, la percentuale di riduzione potrà essere rivista entro la fine dell’anno dal Consiglio "in base ai nuovi elementi! in suo possesso" (v. considerando n. 5 del regolamento).
La franchigia di esenzione è stata abbassata a 2mila euro, in coerenza con il regolamento approvato in materia di pagamenti diretti nell’ambito della riforma della Pac "verso il 2020", che prevede appunto l’applicazione per il futuro della "disciplina finanziaria" ai soli importi superiori a 2mila euro.
E’ evidente che la riduzione della percentuale di taglio rispetto alla proposta è dovuta unicamente all’abbassamento della franchigia di esenzione che allarga la "base imponibile" del provvedimento di "disciplina finanziaria" rispetto alla proposta originaria.