L’IFEL (Istituto per la finanza e l’economia locale – Fondazione ANCI) con nota del 20 maggio 2015 in materia di IMU sui terreni agricoli ex montani sostiene che la nuova detrazione di 200 euro spettante ai CD e IAP è fissa e indipendente dal numero di terreni condotti e dalla percentuale di possesso degli stessi.

Sul punto l’Ifel evidenzia che l’importo di 200 euro deve essere detratto “dall’imposta dovuta”, che a sua volta va determinata in base al decreto legge 201/2011. Ciò comporta che la detrazione non si riferisce né ai singoli terreni né alle quote di possesso degli stessi, ma è “fissa“e spetta al singolo coltivatore diretto o Iap, indipendentemente dal numero di terreni condotti e dalla percentuale di possesso degli stessi. La detrazione va comunque proporzionata ai mesi di possesso ovvero per i quali permane la condizione di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, soluzione coerente con la sistematica generale delle norme che regolano l’Imu.
Un’altra questione molto rilevante affrontata dall’Istituto per la finanza e l’economia locale riguarda l’obbligo di presentazione della dichiarazione Imu, che rimane anche per i casi di esenzione, a meno che le informazioni necessarie al controllo dell’imposta siano ricavabili esclusivamente dalla banca dati catastale. Sul punto l’Ifel è più tassativo del ministero dell’Economia e delle finanze, che ritiene invece non sussistente l’obbligo di presentare la dichiarazione nel caso in cui il dato sia semplicemente “conoscibile” dall’ente, concetto che in realtà non consente di individuare con certezza i confini dell’obbligo dichiarativo.