Nei prossimi giorni i contribuenti dovranno fare i conti con due imposte diverse che colpiscono il patrimonio immobiliare: l’IMU e la TASI (tributo per i sevizi indivisibili). Riepiloghiamo le caratteristiche principali di entrambe.

IMU
Si paga su fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli; non è dovuta né sui fabbricati rurali strumentali, né sull’abitazione principale, con l’eccezione di quelle considerate di lusso (categoria A/1, A/8 e A/9) che pagano quindi sia IMU che TASI.
La base imponibile si determina partendo dalle rendite catastali rivalutate, moltiplicandole per appositi coefficienti differenziati per tipologie di immobili; ad esempio, per le abitazioni la rendita si aumenta del 5% e si moltiplica per 160. Per le aree fabbricabili l’imponibile è il valore di mercato. I coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti all’INPS come tali beneficiano di una riduzione della base imponibile sui terreni: il coefficiente per il quale si moltiplica il reddito dominicale rivalutato del 25% è pari a 75, invece che 135
TASI
E’ dovuta sui fabbricati e le aree edificabili, compresi i fabbricati rurali strumentali e l’abitazione principale. Ne sono esclusi i terreni agricoli. Sono soggetti passivi sia i possessori che i detentori (quindi anche gli inquilini e i comodatari).
Il sistema di calcolo è lo stesso dell’IMU. Aliquote: quella base è il 2,5 per mille; la somma di IMU e TASI tuttavia non può superare il 10,6 per mille, ma nel 2014 il Comune può aumentare di un altro 0,8 per mille; per l’abitazione principale l’aliquota può variare fino al 3,3 per mille, per i fabbricati rurali strumentali fino all’1 per mille.
SCADENZE DI PAGAMENTO:

  • IMU: l’acconto si versa entro il 16 giugno, il saldo entro il 16 dicembre. L’acconto è pari al 50% di quanto pagato l’anno precedente, mentre il saldo si calcola sulla base delle delibere 2014.
  • TASI: per i Comuni che hanno deliberato le aliquote TASI entro il 23 maggio (v. elenco in fondo alla pagina), la prima rata si paga entro il 16 giugno ed il resto entro il 16 dicembre.

Per i Comuni che non hanno deliberato in tempo il Ministero dell’Economia ha rinviato il pagamento della prima rata al 16 settembre. Ma in questi giorni il Governo ha annunciato un’ulteriore proroga al 16 ottobre. Per l’abitazione principale era già previsto che si pagasse tutto al 16 dicembre, in unica soluzione – rimane da chiarire come questo sarà coordinato con la proroga a settembre/ottobre.

Elenco dei Comuni che hanno già deliberato le aliquote TASI entro il 23 maggio

Altivole, Arcade, Borso del Grappa, Breda di Piave, Cappella Maggiore, Casale sul Site, Casier, Castelcucco, Castello di Godego, Cimadolmo, Codognè, Colle Umberto, Crespano del Grappa, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Follina, Fonte, Fregona, Giavera del Montello, Gorgo al Monticano, Mansuè, Mareno di Piave, Miane, Monfumo, Moriago della Battaglia, Motta di Livenza, Ormelle, Orsago, Paderno del Grappa, Pederobba, Povegliano, Revine Lago, Roncade, San Biagio di Callalta, San Fior, Santa Lucia di Piave, Sarmede, Sernaglia della Battaglia, Silea, Spresiano, Tarzo, Trevignano, Treviso, Vidor, Villorba, Volpago del Montello