Il 10 giugno 2014, la Giunta Regionale del Veneto, su iniziativa dell’assessore Franco Manzato, ha formalmente adottato il Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020, frutto di oltre un anno di confronti con il sistema agricolo e le sue rappresentanze, da ultimo il Tavolo Verde. Il PSR passerà ora all’esame del Consiglio e poi della Commissione Europea prima della sua definitiva approvazione.

PSR_2014-2020Il programma veneto dispone di una dotazione finanziaria complessiva di un miliardo 184 milioni di euro per i sette anni del periodo di programmazione: risorse che saranno finalizzate allo sviluppo delle aziende agricole e al consolidamento della competitività del settore agricolo e agroalimentare regionale.
I contenuti e le finalità della declinazione regionale della prossima programmazione comunitaria nell’agricoltura Veneta sono stati illustrati oggi a Palazzo Balbi di Venezia, dopo la Giunta, dallo stesso Manzato, affiancato dai presidenti regionali Confagricoltura Lorenzo Nicoli, di Coldiretti Giorgio Piazza,  di Cia Flavio Furlani e di Coopagri, Renzo Aldegheri.
“L’impostazione ci soddisfa – ha detto il Presidente Nicoli – si poteva fare ancora di più e seguiremo l’iter dell’approvazione definitiva”.

Nicoli, in effetti, ha apprezzato prima di tutto la semplificazione concreta e non solo di facciata che è stata realizzata. Il nuovo Programma, in effetti, dimagrisce rispetto al precedente sia come pagine, che calano da 900 a 300, sia come misure di intervento, che da 132 diventano 44. Tutto il complesso normativo e procedurale, quindi, dovrebbe essere di più agevole gestione per gli addetti ai lavori. Inoltre, ha continuato Nicoli, è particolarmente rilevante che le risorse pubbliche disponibili non vengono più disperse in tanti rivoli, ma si cerca di concentrarle a sostegno degli investimenti delle imprese che cercano di innovare e di essere competitive. I finanziamenti destinati alle aziende private, infatti, passano dai 480 milioni della vecchia programmazione agli 800 della nuova.
Ora, ha concluso Nicoli, bisogna accompagnare con attenzione l’iter del provvedimento, che dovrà essere approvato prima dal Consiglio regionale e poi dalla Commissione Europea. E’ necessario, infatti, che il nuovo PSR conservi e possibilmente migliori, nel corso delle varie tappe che dovrà ancora superare, quelle caratteristiche di chiarezza e di attenzione verso le esigenze delle imprese che fino ad ora lo hanno fatto apprezzare dalle rappresentanze agricole.
Tutti i materiali di preparazione al nuovo programma sono disponibili nel portale integrato dell’agricoltura veneta PIAVe www.piave.veneto.it.