Entro il 15 ottobre si può aderire o uscire dal regime.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e Agea hanno adottato tutti i provvedimenti necessari per semplificare al massimo il regime dei cosiddetti “piccoli agricoltori” definito dalla nuova Politica agricola comune europea.
La scelta coinvolge ben 550 mila agricoltori italiani che potranno così beneficiare di alcuni vantaggi: meno burocrazia e taglio degli adempimenti amministrativi, esonero dal greening e dalla condizionalitá.
Per facilitare l’adesione al nuovo sistema semplificato, tutti gli agricoltori che nel 2015 riceveranno un aiuto stimato inferiore a 1.250 euro, sono stati inseriti automaticamente nel “regime dei piccoli agricoltori” e continueranno così a ricevere lo stesso aiuto senza ulteriori adempimenti fino al 2020. Anche chi ha diritto ad un aiuto superiore a 1.250 euro, può scegliere di optare per il sistema semplificato richiedendolo entro il 15 ottobre 2015 ad Agea o agli organismi pagatori regionali, secondo le modalità operative disponibili sui siti degli enti.

Informazioni operative sui piccoli agricoltori

Gli agricoltori che hanno presentato la domanda unica a giugno 2015 e che hanno diritto all’assegnazione dei diritti all’aiuto possono ora aderire al regime, presentando una domanda di adesione presso l’Organismo pagatore competente entro il 15 ottobre 2015.
Si evidenzia che chi non entrerà nel regime dei piccoli agricoltori entro il 15 ottobre 2015, non potrà più accedervi in una fase successiva. L’agricoltore che aderisce può decidere di recedere dal regime dei piccoli agricoltori in un anno successivo al 2015, ma non potrà più rientravi.
Per l’intera durata della sua partecipazione al regime, l’agricoltore dovrà:

  • mantenere almeno il numero di ettari ammissibili dichiarati nella domanda unica 2015
  • mantenere lo status di agricoltore in attività

Di contro potrà:

  • essere esentato dalle pratiche greening
  • non essere soggetto a sanzioni di condizionalità
  • mantenere i diritti all’aiuto fino all’uscita dal regime.

Il pagamento sostituisce tutti i pagamenti a cui l’agricoltore avrebbe diritto per la domanda 2015 a titolo di:

  • pagamento di base (diritti all’aiuto)
  • greening
  • pagamento per i giovani agricoltori
  • sostegno accoppiato

Gli importi relativi ai diritti all’aiuto provvisori sono a disposizione degli agricoltori già da alcuni giorni presso gli organismi pagatori o i Centri di assistenza agricola di riferimento. L’importo del pagamento per il 2015 corrisponderà esattamente a quanto l’agricoltore avrebbe diritto per la domanda unica, fino ad un limite massimo di 1.250 euro. Altri elementi sul calcolo si possono trovare nelle circolari AGEA sull’argomento.
Gli agricoltori che aderiscono al “regime dei piccoli agricoltori” continueranno a ricevere fino al 2020 l’importo percepito per la campagna 2015 (con una leggera riduzione a seguito della corrispondente riduzione del budget annuale per i pagamenti diretti).
Nel caso invece il “piccolo agricoltore” iscritto d’ufficio decida di rimanere nel sistema ordinario, potrà farne richiesta esplicitamente entro il 15 ottobre 2015 secondo le modalità operative predisposte dai singoli Organismi pagatori o con il supporto dei Centri di assistenza agricola.