Approvato il protocollo di produzione e commercializzazione del “Verdon da cortel” da parte dei Comuni di Treviso, Roncade, Quinto di Treviso, Zero Branco, Preganziol, Mogliano Veneto, dalle tre Associazioni di categoria dei Produttori cioè Confagricoltura, Coldiretti, Cia, da Treviso Mercati e dall’Associazione Ea Congrega del Tabaro.
Questo prodotto orticolo appartenente al grande gruppo delle cicorie o radicchi, varietà grumolo aperto, dal colore verde scuro, ha da secoli caratterizzato il regime alimentare delle popolazioni rurali in particolare nelle province di Treviso e Venezia e si differenzia per l’operazione di toelettatura consistente nel taglio della radice ad una lunghezza massima di 2-3 cm, con un diametro variabile da 0,5 a 1,5 cm e nella pulizia del tronco di radice rimasto con un coltello tipico.
Le fasi del processo produttivo verranno monitorate attraverso la compilazione di apposite schede di produzione fornite dalle Associazioni di categoria e dalla costituenda, entro giugno 2014, “ Associazione per la tutela e la promozione del verdon da cortel ”.
Il protocollo descrive anche il metodo, le fasi di produzione, le modalità di commercializzazione per il prodotto fresco che andrà confezionato in cassette provviste di fascette di riconoscimento secondo il modello approvato e consegnato dall’Associazione.
Il prodotto può anche essere trasformato e conservato come in passato sotto olio, sotto spirito, in agrodolce o altri tipici usi della Marca Trevigiana.

Foto di Dino Masetto