Giustiniani, Confagricoltura: “Maggiore presenza di italiani ma tante prenotazioni anche dal Nord Europa”

Boom di prenotazioni negli agriturismi trevigiani per le vacanze pasquali. In molte strutture si registra già il tutto esaurito per Pasqua e Pasquetta, con una massiccia presenza non solo di italiani, ma anche di tedeschi, austriaci, olandesi e svedesi, attratti da contesti naturalistici, dall’enogastronomia di qualità e dalle molte attività collaterali offerte dalle aziende.
Secondo l’osservatorio di Agriturist, l’associazione agrituristica di Confagricoltura, la crescita rispetto al 2015 potrebbe arrivare fino al 20 per cento. “Per il pranzo di Pasqua e Pasquetta c’è già il pienone – conferma Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Treviso e titolare dell’agriturismo BorgoLuce a Susegana -, ma stanno andando molto bene anche le prenotazioni per il ponte, con un maggiore movimento soprattutto dei turisti italiani. Notiamo un interesse crescente soprattutto per gli agriturismi che sanno ampliare l’offerta, facendo vivere un’esperienza che non si ferma all’alloggio ma sa coniugare ambiente, enogastronomia, cultura e attività escursionistiche o sportive. I nostri agriturismi trevigiani hanno ben recepito le richieste del mercato e stanno diventando sempre più professionali, attenti alle tendenze salutistiche e del vivere sano. Comincia a decollare anche il cicloturismo, un turismo specializzato che richiede strutture attrezzate con officina, biciclette, ricovero e mappe dei percorsi e che piace tanto al Nord Europa”.
Ma agriturismo fa rima anche con relax e dimensione familiare, ideale per staccare dai ritmi logoranti del lavoro. “Molti stanno chiamando per godersi un weekend lungo – dice Paola Baccini, presidente di Agriturist Treviso -, in una dimensione rurale e casalinga. Noi quest’anno abbiamo tante richieste da inglesi, svedesi, finlandesi e slovacchi. E tutti chiedono la stessa cosa: tranquillità”.
Secondo i dati della Regione Veneto, aggiornati al 31 dicembre 2015, gli agriturismi in Veneto sono 1497, di cui 306 nella provincia di Treviso, che risulta la seconda regionale per numero di strutture con una lieve e costante crescita nell’ultimo triennio. A riscuotere successo è la diversificazione dell’offerta, con la possibilità di alloggiare ma anche di piantare la tenda o parcheggiare il camper, di compiere escursioni cicloturistiche, birdwatching, trekking nei vigneti, degustazioni di vini, salumi e formaggi, oppure visite guidate alle cantine e alle città d’arte, attività legate al benessere. Le famiglie – con bambini e nonni – sono la tipologia di clientela più attesa per Pasqua, seguita da coppie con meno di 55 anni e dalle comitive di amici.
Tra i programmi proposti dagli agriturismi trevigiani a Pasqua e Pasquetta ci sono le passeggiate a cavallo o a piedi tra prati punteggiati di primule e pascoli, visite guidate alle città d’arte e alle ville palladiane, trekking nelle oasi naturalistiche e sui colli del Prosecco, degustazioni di prodotti dop e igt, visite alle cantine vitivinicole. Il pranzo pasquale prevede menù con le eccellenze trevigiane come il risotto con gli asparagi e la polenta con salumi e formaggi nostrani, il classico agnello con verdure di stagione, pane fatto in casa e dolci di propria produzione. Il tutto, naturalmente, annaffiato da ottimo Prosecco di Valdobbiadene e Pinot Grigio della Marca.