E’ nata in seno a Confagricoltura Veneto la nuova Sezione Regionale di prodotto olio d’oliva. Presidente della Sezione di prodotto è stato nominato Leonardo Granata, imprenditore agricolo di Padova titolare dell’azienda agricola Monte Sereo, azienda specializzata nell’olivicoltura per la produzione di olio extravergine con connessa attività di agriturismo. Vicepresidenti sono stati eletti Laura Turri, contitolare del frantoio Turri sul Garda e vicepresidente del consorzio DOP Garda, e Guidalberto di Canossa.

Dopo i diversi problemi che hanno interessato il settore olivicolo, a cominciare dalla piaga della Xylella fastidiosa in Puglia e qui dalle infestazioni di mosca e tignola, Confagricoltura Veneto ha voluto dare, tramite la creazione della neonata sezione, un segnale forte a tutti gli associati offrendo loro un canale privilegiato di dialogo e uno strumento di confronto sulle tematiche che più interessano il settore.

La produzione olivo-oleica del Veneto, dal punto di vista quantitativo, presenta numeri piuttosto bassi rispetto al totale italiano (è al 14 posto in Italia tra le regioni produttive secondo i dati Istat), ma possiede peculiari caratteristiche di qualità che rendono l’olio d’oliva Veneto uno dei prodotti d’eccellenza della nostra agricoltura. Basti pensare che in Veneto sono due le tipologie di olio DOP, Garda e Veneto, questo a sua volta suddiviso nelle tre sottozone Valpolicella, Colli Euganei e Berici, Grappa, a segnalare la rilevanza della produzione all’interno del panorama enogastronomico e agroalimentare Veneto.

In molte zone delle province venete la coltura dell’olivo si presenta con un duplice aspetto: se da un lato il prodotto “olio” infatti sta assumendo sempre maggiore rilevanza profilandosi come un “simbolo” della nostra agricoltura, dall’altro si riscontra sempre più difficoltà nel creare sinergia e connettere le diverse realtà produttive che oggi appaiono frammentate in piccole o micro aziende o porzioni di esse e che raramente trovano opportunità di dialogo.
E proprio vincere questa eccessiva frammentarietà e trovare comuni sbocchi commerciali e comuni soluzioni ai problemi è uno degli obiettivi che si pone la nuova sezione regionale di prodotto.

“La nostra produzione olivicola finora non è riuscita a costruire una rete che consentisse di presentarsi sia sul mercato che agli Enti ed Istituzioni in maniera unitaria. La sezione regionale di prodotto può fornire lo strumento per compensare questa divisione” ha affermato il neoeletto presidente Granata il quale ha aggiunto: “La Sezione regionale di prodotto si raccorderà con la Federazione Nazionale Olivicola di Confagricoltura per portare anche a livello nazionale le istanze dei produttori del nord Italia. Riteniamo inoltre importante attivare collaborazioni con Enti di ricerca e Università per dare risposta e cercare soluzioni alla diverse problematiche dei nostri produttori sia per quanto riguarda le malattie specifiche che colpiscono l’ulivo sia per cercare soluzioni ad hoc per incrementare nel nostro territorio la coltivazione della pianta”.

Le sfide che la Sezione si troverà ad affrontare sono molte, non per ultimo il nuovo Piano olivicolo nazionale che si sta discutendo in questi giorni, ma con la collaborazione degli associati e la professionalità dei collaboratori, i risultati non tarderanno ad arrivare.