In data 24 gennaio 2011 abbiamo pubblicato la notizia relativa all’esonero dal contributo di modifica specificando anche il modello da utilizzare per le richieste di esenzione dei fabbricati rurali.
Il Consorzio di bonifica Piave ci informa che i moduli utilizzati per le richieste di riconoscimento di ruralità, vanno sostituiti  con il modello scaricabile QUI.
A QUESTO collegamento invece è disponibile un estratto estratto dal decreto legge 30/12/93 n. 557,  che può essere scaricato per opportuna conoscenza e chiarezza.

Riportiamo di seguito il testo della notizia pubblicata in precedenza

In questi giorni stanno pervenendo alle aziende agricole richieste di pagamento di contributi da parte del Consorzio di Bonifica Piave. Ricordiamo che le richieste di contribuzione  sono conseguenti all’entrata in vigore della L.R. 19/11/2010 nr. 25 con la quale – in attesa del completamento delle operazioni di individuazione dello stato degli allacciamenti degli immobili urbani serviti da pubblica fognatura – è stata sospesa l’applicazione delle norme che ne prevedevano il passaggio di competenza agli Enti gestori delle fognature. Conseguentemente, il Consorzio di Bonifica ha emesso i ruoli per i fabbricati che si ipotizzavano di competenza delle aziende che gestiscono il servizio di fognatura. Così facendo il Consorzio ha però incluso nella richiesta di contribuzione tutti i fabbricati accatastati al Catasto Fabbricati, ivi compresi, in alcuni casi, i fabbricati che conservano tutt’ora il requisito di ruralità.

L’esonero si riferisce all’abitazione principale ed eventuali annessi rustici a servizio dell’imprenditore agricolo.
Gli interessati possono rivolgersi al Consorzio Piave aperto al pubblico tutte le mattine (escluso il sabato) dalle ore 8.30 alle ore 13.00 nelle sue sedi di Montebelluna, Treviso e Codognè, oppure possono contattare gli uffici di Confagricoltura Treviso.