Il Comitato Unitario Pensionati Lavoratori Autonomi (CUPLA) provinciale di Treviso, al quale aderisce anche Confagricoltura, in collaborazione con la Direzione Sanitaria ULSS 9 lo scorso 30 ottobre ha promosso presso la sala riunioni di Confagricoltura Treviso un convegno sull’USO ED ABUSO DEI FARMACI.
Dopo il saluto di  benvenuto da parte del Vice Presidente di Confagricoltura dott. Fabio Curto, che ha voluto sottolineare la grande attenzione della propria associazione verso il sindacato dei pensionati in quanto si è consapevoli delle grandi difficoltà che vivono oggi i pensionati dovute anche alla scarsa considerazione del mondo della politica verso questa fase dell’età che deve essere maggiormente considerata e sostenuta, ancor più in questi tempi di crisi, anche per il grande valore sociale che esprime, il Presidente Provinciale Giovanni Borsato ha illustrato le attività del CUPLA e la fattiva collaborazione con l’Azienda sanitaria di Treviso.
Il dott. Michele Tessarin, Direttore Sanitario dell’ULSS 9 di Treviso, ha ringraziato gli organizzatori per aver creato, ancora una volta, opportunità di conoscenza e di incontro con la Direzione Sanitaria.
Scopo del convegno è stato quello di conoscere e diffondere una cultura corretta su l’uso dei medicinali per evitare ricoveri ospedalieri inutili che si aggirano sui 15-20 per cento. Sono state esposte situazioni dove ci si cura male o si  assumono troppi medicinali,
( la polifarmacoterapia con persone di età superiore ai 65 anni aumenta le reazioni avverse) oppure al contrario se ne sbagliano la posologia ed il dosaggio, evidenziando comunque che l’aumento della lunghezza della vita dipende prevalentemente dallo stile di vita attuato e non solo dai farmaci assunti non dimenticando che tutti i farmaci hanno effetti collaterali e si possono creare interazioni tra gli stessi.
Il dott. Alessandro Chinellato e le dott.sse Jenny Bolcato e Giulia Franchin del Servizio Farmaceutico territoriale dell’ULSS 9 Treviso hanno proposto il seguente decalogo per l’assistito in merito al corretto uso di farmaci:
1.    prevenire le malattie con un corretto stile di vita è molto più salutare che non doverle curare poi;
2.    fare attività motoria;
3.    non assumere farmaci per migliorare le proprie prestazioni ( ad es. sportive o sessuali);
4.    non chiedere una terapia o esame al medico solo perchè lo si è letto in una rivista o consigliato da un amico;
5.    assumere sempre la terapia prescritta seguendo le indicazioni del medico e collaborare con lo stesso per il raggiungimento del target terapeutico;
6.    conservare correttamente i farmaci ed evitare di farli scadere usando prima quelli che scadono prima;
7.    non fare scorte;
8.    utilizzare i farmaci equivalenti e chiedere sempre la stessa marca del medicinale equivalente;
9.    nel caso fosse necessario cambiare la terapia i medicinali non più in uso, e correttamente conservati, possono essere consegnati alle Residenze per Anziani;
10.    se uscite dall’ambulatorio senza alcuna prescrizione medica è molto meglio !!!
La risposta terapeutica dipende dall’aderenza alla terapia da parte del paziente, dalle terapie concomitanti, dalla costituzione genetica, dal corretto dosaggio, dalla dieta, dalle malattie, dalla durata della terapia, dalle modificazioni fisiologiche legate all’età ( ed es. riduzione di capacità del metabolismo epatico e dell’eliminazione renale nell’anziano),  hanno detto i relatori.
Attenzione anche alla data di scadenza riportata sulla confezione esterna  e sull’involucro primario (flaconcino, bustina, tubetto, pipetta), la data entro la quale è possibile utilizzare il farmaco in tutta sicurezza, perchè quando un farmaco scade le sostanze che lo compongono possono alterarsi e nel caso più semplice il farmaco funziona meno o non funziona proprio, nei casi più gravi possono formarsi sostanze tossiche che sono nocive e dannose per l’uomo.
Importante anche la corretta conservazione in un luogo che non abbia temperature superiori ai 25-30 gradi centigradi, non sia molto umido, non sia sporco, non sia esposto al sole, si trovi ad una temperatura adatta al farmaco, non sia raggiungibile dai bambini.
Altra sottolineatura è stata data ai farmaci equivalenti o generici ( dopo 20 anni dalla registrazione il farmaco perde la protezione brevettuale), altrettanto efficaci di quelli con il marchio dell’azienda produttrice, che costano meno, ma scarsamente erroneamente consumati nel nostro territorio, mentre è un nostro diritto pretenderli dal medico di base, dal farmacista, nelle case di riposo.
Attualmente l’industria farmaceutica è entrata in crisi, è stato fatto notare, e per mantenere il proprio business, sta creando nuove necessità per curarsi ad es. da difficoltà sessuali, osteoporosi, calvizie, proponendo la polipillola contro le malattie cardiovascolari ma equivale ad una corretta alimentazione, abbassando progressivamente il limite della ipercolesterolemia negli anni da 250 mg a 220 mg a 200 ed ora a 190 mg ma ricordiamoci che un alto tasso di colesterolo nel sangue non è una malattia ma un rischio.
Gli interventi dei convenuti hanno evidenziato carenze organizzative, lungaggini burocratiche, sprechi sanitari, hanno auspicato un maggior controllo da parte dell’autorità sanitaria per consigliare, correggere, intervenire sull’uso dei medicinali anche perchè spesso il paziente lo chiede, lo pretende e se lo aspetta, ed hanno richiesto maggiore efficienza nelle prestazioni mediche soprattutto per la categoria degli anziani, per ridare speranza, orgoglio, giustizia sociale.

Galleria Fotografica. Click sulle immagini per ingrandirle. Foto di Dino Masetto