Confagricoltura Veneto intende ringraziare quegli esponenti politici, fra gli altri il presidente del gruppo PdL in Consiglio regionale Dario Bond e il parlamentare europeo Sergio Berlato, per le posizioni, riflessive nonché rispettose della realtà scientifica e del buon senso, espresse a seguito della presentazione del progetto di legge sugli OGM da parte del gruppo politico della Lega Nord.
Confagricoltura Veneto, infatti, continua a non comprendere e quindi a non condividere le motivazioni, mai suffragate dalla scienza e indifferenti alle esigenze della realtà produttiva veneta nel suo complesso, per le quali il partito della Lega Nord si ostina nel suo ostracismo pregiudiziale verso le produzioni G.M.
Delle due l’una: o la Lega, così facendo, intende decretare la fine della stragrande maggioranza delle produzioni agricole venete di larga scala, oppure ha deciso di tutelare il consumatore con metodi che non sono congrui rispetto all’obiettivo che si intende raggiungere. Ma se fosse quest’ultimo lo scopo che la Lega si propone con l’iniziativa legislativa citata, bisognerebbe allora che, per coerenza, avesse anche il coraggio di vietare non solo la produzione ma anche l’importazione in Italia e nel Veneto degli OGM, nonostante questi rappresentino la base essenziale della produzione agroalimentare veneta, compresa quella tipica tanto conclamata da questo stesso partito.
Confagricoltura Veneto, quindi, ribadisce la propria posizione di apertura e di favore verso le produzioni GM al pari di quelle tradizionali e biologiche, peraltro assolutamente e scientificamente fra loro compatibili, in nome della realtà produttiva mondiale di cui il Veneto vuole far parte, del buon senso e della libera iniziativa in campo economico, del libero mercato regolamentato e infine della tutela ambientale, che è troppo importante per essere affidata a posizioni irriflessive e ideologicamente condizionate. Tutti valori, questi ora citati, che si pensava costituissero ormai patrimonio comune e definitivamente acquisito in ogni Paese avanzato.