Entro il prossimo 30 novembre deve essere effettuato il versamento della seconda o unica rata dell’acconto di Irpef, Ires, Irap, cedolare secca, imposta sostitutiva per i contribuenti minimi e forfettari, contributi previdenziali artigiani e commercianti e gestione separata INPS.
L’acconto Irpef deve essere versato nella misura del 100% rispetto all’imposta dello scorso anno; se l’importo così calcolato non supera euro 51,65, non è dovuto alcun acconto; se è superiore a euro 257,52 l’acconto deve essere versato in due tranches (il 40% lo scorso giugno/agosto ed il 60% entro novembre). Anche per l’Irap e la cedolare secca l’acconto è pari al 100%.
I codici tributo da utilizzare sono i seguenti:
Per il versamento, si potranno utilizzare eventuali crediti di imposta in compensazione. Si ricorda inoltre che il modello F24 in forma cartacea può essere presentato solo dai privati, senza compensazione. I modelli F24 con saldo a zero, per effetto della compensazione, dovranno essere presentati avvalendosi di un intermediario o dell’applicazione Fisconline. Il mancato o insufficiente versamento potrà essere regolarizzato attraverso il “ravvedimento operoso”, con sanzioni comprese tra 0,1% e 5%, a seconda dei giorni di ritardo.