La legge di bilancio (Legge 178/2020) è stata approvata in via definitiva dal Senato lo scorso 30 dicembre. Essa prevede diversi interventi che interessano il settore agricolo. Di seguito riportiamo quelli maggiormente significativi.

AGEVOLAZIONI FISCALI E CREDITI D’IMPOSTA

  • La legge di bilancio ha previsto l’esenzione IRPEF per l’anno 2021 dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. In particolare, con riferimento all’anno d’imposta 2021, non concorrano alla formazione della base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, e delle relative addizionali, i redditi dominicali e agrari relativi a terreni dichiarati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola.
  • E’ stata prorogata al 2021 la possibilità di innalzare le percentuali di compensazione IVA applicabili agli animali vivi delle specie bovina e suina rispettivamente, in misura non superiore al 7,7 per cento e all’8 per cento.
  • E’ stato definito l’assoggettamento ad IVA al 10 per cento delle cessioni di piatti pronti e di pasti che siano stati cotti, arrostiti, fritti o altrimenti preparati in vista del loro consumo immediato, della loro consegna a domicilio o dell’asporto.
  • Confermata l’estensione fino al 31 dicembre 2022 della disciplina del credito d’imposta Transizione 4.0 per gli investimenti in beni strumentali nuovi, potenziando e diversificando le aliquote agevolative, incrementando le spese ammissibili e ampliandone l’ambito applicativo (vedi articoli specifici nella parte fiscale).
  • Il credito d’imposta del 40 per cento in materia di sostegno del made in Italy (articolo 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91), nei periodi d’imposta dal 2021 al 2023, è stato esteso alle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi, o aderenti ai disciplinari delle “strade del vino” per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico.
  • Confermata la proroga del bonus verde, con la detrazione del 36% della spesa sostenuta fino ad un massimale di 5.000 euro per unità immobiliare spettante ai contribuenti che eseguono interventi di sistemazione a verde.

FINANZIATI VARI FONDI MIPAAF A SOSTEGNO DELLE FILIERE

  • E’ stato incremento di 70 milioni di euro, per l’anno 2021, della dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà nazionale-interventi indennizzatori in favore delle aziende agricole danneggiate dalle avversità atmosferiche e fitosanitarie verificatesi dal 1° gennaio 2019.
  • Nello stato di previsione del MIPAAF si prevede una dotazione di 150 milioni di euro a favore del Fondo per lo sviluppo ed il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. La stessa disposizione prevede che entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio 2021, con uno o più decreti del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, d’intesa con la Conferenza Stato-regioni, siano definiti i criteri e le modalità di attuazione del Fondo.
  • Viene inoltre istituito, sempre presso il Mipaaf, un Fondo per lo stoccaggio privato dei vini DOC, DOCG e IGT certificati o atti a divenire tali e conservati in impianti situati nel territorio nazionale, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021.
  • 10 milioni di euro, per l’anno 2021, sono stati invece destinati al Fondo nazionale per la suinicoltura, al fine di sostenere e rilanciare la filiera suinicola nazionale.
  • Ulteriori 10 milioni di euro sono stati destinati all’istituzione di un Fondo per la tutela ed il rilancio delle filiere agricole apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio.
  • 40 milioni di euro, per l’anno 2021, sono stati destinati al Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti al fine di consentire il consolidamento delle misure di tutela adottate a favore delle persone più bisognose, mediante la distribuzione di derrate alimentari.

LAVORO E PREVIDENZA: AGEVOLAZIONI, CASSA INTEGRAZIONE E ALTRE NORME

  • Come previsto dal disegno di legge è stato approvato lo sgravio contributivo a favore dei giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli, i quali saranno esentati dal versamento dei contributi obbligatori per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti per un periodo di 24 mesi, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.
  • E’ stato esteso al biennio 2021-2022 lo sgravio contributivo triennale per le assunzioni a tempo indeterminato di soggetti fino a 35 anni di età. La misura del predetto sgravio è stata aumentata dal 50 al 100 per cento dei contributi dovuti dal datore di lavoro privato, nel limite di 6.000 euro annui, ed eleva da tre a quattro anni la sua durata limitatamente alle assunzioni dei medesimi soggetti effettuate nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Per effetto del richiamo della norma originaria dell’incentivo (articolo 1, comma 100 e seguenti, della legge 205/2017), sono esclusi dall’esonero i premi e contributi Inail per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. A fini pensionistici resta ferma l’aliquota per il calcolo figurativo dei contributi.
  • Per le assunzioni di donne effettuate nel 2021-2022, la legge di Bilancio prevede l’esonero contributivo del 100% nel limite massimo di 6 mila euro annui, per un periodo di 18 mesi dalla data di assunzione per il tempo indeterminato e di 12 mesi in caso di assunzione con contratto a termine. Nel caso di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine già incentivato, spetta per un totale complessivo di 18 mesi. La decontribuzione viene riconosciuta a condizione che le donne siano residenti in Calabria, Puglia, Sicilia, Campania e Basilicata e siano prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi o che svolgano la loro attività in un settore con una disparità occupazionale di genere superiore al 25 per cento. Spetta invece per tutte le donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, oppure se disoccupate da oltre 12 mesi, over 50, ovunque residenti. Le assunzioni agevolate di donne devono determinare un incremento occupazionale netto.
  • Nella legge di bilancio sono state previste altre 12 settimane di cassa integrazione gratuita per le imprese che continueranno ad avere difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica. Il blocco di licenziamenti, come indicato, è stato prorogato fino al 31 marzo 2021.
  • La legge di Bilancio ha spostato al 31 marzo la data – prima fissata al 31 dicembre 2020 – entro la quale si potranno prorogare o rinnovare i contratti di lavoro a termine senza l’indicazione della causale. Tale facoltà (in deroga la “decreto dignità) è consentita per una sola volta. Inoltre la proroga o il rinnovo devono avere una durata massima di 12 mesi perciò, nel suo complesso, il rapporto di lavoro non può superare i 24 mesi.

CREDITO GARANTITO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

  • La legge di bilancio proroga l’intervento del Fondo di garanzia di cui all’articolo 13 del decreto legge 23/2020 fino al 30 giugno 2021, consentendo alle piccole e medie imprese di ricorrere al credito garantito ancora per ulteriori sei mesi. E’ stato inoltre previsto il prolungamento da 10 a 15 anni – su richiesta dell’interessato – della durata dei finanziamenti concessi dal Fondo per le piccole e medie imprese, senza valutazione e con garanzia al cento per cento, in favore di PMI e persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, nonché associazioni professionali e società tra professionisti, agenti e subagenti di assicurazione e broker la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19.
  • La norma contempla la sospensione fino al 31 gennaio 2021 dei termini di scadenza relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito e ogni altro atto avente efficacia esecutiva, che ricadono o decorrono nel periodo dal 1° settembre 2020 al 31 gennaio 2021.
  • Anche la moratoria dei pagamenti delle rate (ex articolo 56 del decreto legge 18/2020) è prorogata in via automatica al 30giugno 2021, salvo rinuncia espressa dell’impresa da comunicare entro il 31 gennaio.