La Corte Costituzionale ha confermato la legittimità dello spalma incentivi fotovoltaico essendo “un intervento che risponde ad un interesse pubblico, in termini di equo bilanciamento degli opposti interessi in gioco, volto a coniugare la politica di supporto alla produzione di energia da fonte rinnovabile con la maggiore sostenibilità dei costi correlativi a carico degli utenti finali dell’energia elettrica”.
Con la sentenza n.16 del 2017 la Corte si è così pronunciata sui sessantatre giudizi amministrativi di legittimità costituzionale promossi dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio su cosiddetto “Spalmaincentivi”, il decreto legge che ha rimodulato a partire dal 2015 gli incentivi erogati nel settore dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore ai 200kW e incentivata con il meccanismo del conto energia.
Ad essere interessati dalla norma sono stati 12.907 impianti fotovoltaici, il 2,4% degli impianti complessivamente incentivati, che con una potenza installata complessiva di 10.598 MW rappresentano però il 58% della potenza totale.