Gli obblighi previdenziali dei coltivatori diretti e degli IAP

inpsChiunque eserciti un’attività, anche in forma societaria, ha l’obbligo di iscrizione all’INPS.
In agricoltura esistono due figure previdenziali riferibili a chi esercita l’attività agricola: il Coltivatore diretto e l’Imprenditore agricolo professionale (IAP).
Quando si avvia l’attività agricola sia essa l’unica attività lavorativa del soggetto o quella prevalente, c’è l’obbligo di versare all’INPS i contributi previdenziali nella gestione lavoratori autonomi agricoli.
L’importo dei contributi da versare si calcola sulla base del reddito agrario a cui corrisponde una delle quattro fasce di reddito convenzionale stabilite dalla legge.

 

Se non ci si iscrive

sanzioniQualora, nonostante l’inizio dell’attività agricola e ricorrendo i presupposti, non si fosse provveduto all’iscrizione previdenziale, l’interessato deve provvedere in tempi brevi all’iscrizione.
L’INPS richiede anche il versamento dei contributi arretrati con il limite della prescrizione quinquennale maggiorati di sanzioni sugli interessi che variano da un minimo del 35% ad un massimo del 70% del valore dei contributi e in proporzione agli anni di evasione.

 

Variazione delle superfici

variazioni-superfici-coltivateIn caso di aumento o diminuzione della superficie condotta da coltivatori diretti e IAP già iscritti all’INPS, c’è l’obbligo di comunicare la variazione all’INPS per consentire la corretta contribuzione.
In caso di diminuzione del reddito agrario potrebbe diminuire l’importo dei contributi dovuti.
In caso di aumento del reddito agrario, potrebbe aumentare l’importo dei contributi dovuti.
Se l’aggiornamento non è tempestivo l’aumento contributivo sarà maggiorato delle sanzioni e degli interessi.

 

Infortunio sul lavoro del coltivatore diretto e dei coadiuvanti

infortunio-in-agricolturaL’infortunio è un evento occorso al lavoratore per causa violenta che comporti l’astensione del lavoro per più di 3 giorni.

– Cosa bisogna fare in caso di infortunio?
Denuncia all’INAIL e all’Autorità di Pubblica Sicurezza.
Chi deve fare la denuncia?
Il titolare dell’azienda con PEC aziendale.
Quando deve essere fatta la denuncia?
Entro 2 giorni dall’evento
Che tipo di documento deve essere utilizzato?
Denuncia/comunicazione di infortunio (copia unica per Inail, Pubblica Sicurezza, e Datore di lavoro) Fonte: INAIL – Ultimo aggiornamento: 23 luglio 2013
– Scarica il Mod. 4 Bis Prest.
– Scarica le istruzioni di compilazione
Cosa comporta il ritardo nella denuncia di infortunio?
sanzione, con multe da € 1.290 a € 7.745;
perdita dell’indennità economica per il titolare.

Gli uffici di Confagricoltura Treviso sono a disposizione per fornire tutte le informazioni riguardanti gli obblighi previdenziali in agricoltura.

Confagricoltura Treviso – patronato ENAPA. Via Feltrina, 56/B loc. Castagnaole – Paese (TV) – 0422 592080 | mail
Confagricoltura Conegliano. Via Vittorio Alfieri, 41 – Conegliano (TV) – 043 441834 | mail
Confagricoltura Montebelluna. P.zza J. Monnet, 2/3 – Montebelluna (TV) – 0423 22987 | mail
Confagricoltura Oderzo. Via Cesare Battisti, 52 – Oderzo (TV) – 0422 717871 | mail