Riportiamo alcune delle misure previste che riguardano anche il settore agrituristico e che restano in vigore fino al 24 novembre 2020:
- Feste e cerimonie: sono vietate feste in luoghi al chiuso o all’aperto, comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Tale divieto assoluto elimina quindi il limite delle 30 persone previsto nei precedenti decreti.
- Ristorazione: le attività di ristorazione sono consentite solo dalle 5.00 alle 18.00. La vendita per asporto è consentita fino alle 24.00 con divieto di consumo sul posto o nelle adiacenze. E’ consentita sempre e senza limiti di orario la consegna a domicilio e la ristorazione nelle strutture ricettive limitatamente agli ospiti alloggiati.
Il consumo al tavolo deve avvenire con al massimo 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Quindi è possibile derogare al limite di 4 persone per tavolo solo se si tratta di nuclei familiari conviventi più numerosi.
- Attività ricettiva: le attività delle strutture ricettive sono esercitate a condizione che sia assicurato il mantenimento del distanziamento sociale e garantendo la distanza interpersonale di sicurezza negli spazi comuni.
- Piscine e centri benessere: sono sospese le attività di piscine e centri benessere. Nel Dpcm non si fa distinzione tra piscine e centri benessere in strutture ricettive o non. Ci riserviamo di inviare maggiori informazioni non appena disponibili.
- Attività commerciali: tutti i locali aperti al pubblico e gli esercizi commerciali devono esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale (si veda modello allegato).
Oltre ad assicurare il distanziamento sociale, è necessario che i gestori dilazionino gli ingressi e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto di beni.