Ismea informalmente ha anticipato che lo sportello per  la presentazione delle domande verrà aperto nei primi giorni di novembre. Oltre al modulo per la presentazione della domanda è probabile che venga richiesta la seguente documentazione:

tre preventivi per ogni macchinario/attrezzatura richiesta (è opportuno che i preventivi siano inviati dal rivenditore al beneficiario via pec);

  • visura centrale rischi;
  • autodichiarazione antimafia;
  • autodichiarazione casellario giudiziario e carichi pendenti.

Naturalmente si tratta di informazioni che dovrebbero trovare conferma nei documenti ufficiali di Ismea.

Ricordiamo che le modalità di accesso al Bando, i beneficiari, gli interventi e le attrezzature ammesse all’intervento, sono contenuti nel decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del 9 agosto 2023 di attuazione del Fondo per l’innovazione in agricoltura, come riportato anche nel nostro sito internet all’indirizzo https://bit.ly/3MidTYg

e nelle precedenti newsletter.

Gli investimenti potranno variare da un minimo di 70mila euro a un massimo di 500mila euro. Le spese ammissibili riguardano macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura, droni, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che prevedano uno dei seguenti requisiti: la presenza o compatibilità con un sistema Isobus o equivalente con funzionalità task controller; la presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, per il controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo; la presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica; la presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto; la presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela; la presenza di un sistema di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.

Sono ammissibili anche gli investimenti per l’acquisto di macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione. Finanziabili attraverso il bando anche le trattrici agricole con sistema Isobus o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate, a condizione che venga dismesso un mezzo equivalente con regolare certificato di rottamazione.Per ulteriori informazioni le aziende interessate possono rivolgersi agli uffici di Confagricoltura.