Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha emanato il decreto che approva le regole applicative per l’accesso agli incentivi sul biometano immesso nella rete del gas naturale.

Come indicato dal GSE sul proprio sito internet, le richieste di partecipazione alla prima procedura competitiva pubblica potranno essere presentate, esclusivamente per via telematica, mediante il nuovo applicativo “Sviluppo del biometano” a disposizione sul sito del GSE e accessibile dall’Area Clienti, dalle ore 12:00 del 30 gennaio 2023 e fino alle ore 12:00 del 31 marzo 2023.

Il provvedimento, predisposto con il supporto del GSE, rientra tra le azioni previste per dare attuazione alla misura del PNRR “Sviluppo Biometano” che sostiene la produzione di biometano, sia attraverso nuovi impianti che mediante riconversione di strutture esistenti di biogas.

Si dà quindi attuazione al Decreto Biometano del 15 settembre 2022 che regolamenta gli incentivi per il biometano immesso nella rete del gas naturale e prodotto nel rispetto dei requisiti di sostenibilità e di riduzione delle emissioni. Ricordiamo che il PNRR mette a disposizione per la produzione di biometano (agricolo e dalla frazione organica di rifiuti urbani -FORSU) risorse per un ammontare complessivo pari a 1.730,4 milioni di euro da assegnare entro il 2024 ad impianti che dovranno entrare in esercizio entro giugno 2026.

Vengono incentivati nuovi impianti (biometano da matrici agrozootecniche/agroindustriali/FORSU) che gli impianti a biogas riconvertiti a biometano laddove alimentati da matrici agricole. L’incentivo, così come previsto dal PNRR, è composto da due componenti:

  1. un contributo in conto capitale (fino al 40% del costo ammissibile);
  2. una tariffa incentivante applicata alla produzione netta di biometano, per 15 anni.

L’accesso agli incentivi avviene tramite procedure competitive pubbliche in cui, periodicamente, sono messi a disposizione dal GSE dei contingenti di capacità produttiva.