Correva il mese di ottobre dello scorso anno quando Confagricoltura Veneto aveva sostenuto con convinzione, in tutte le sedi ufficiali, la necessità che venisse sospesa la tassazione posta a carico delle imprese agroalimentari di trasformazione dei prodotti agricoli per i controlli sanitari cui sono sottoposte ai sensi del Decreto Legislativo 194/2008; un onere, sottolineava il presidente Guidalberto di Canossa, da eliminare prima di tutto per ragioni di equità, perché penalizza piccole realtà di trasformazione come le cantine che lavorano prevalentemente le proprie uve e crea situazioni di disparità con altre regioni, come la Lombardia, ove non è applicato.
A distanza di pochi mesi, l’assessore Elena Donazzan ha risposto alle sollecitazioni che le erano pervenute con una decisione che ha accolto in pieno la posizione di Confagricoltura Veneto. L’assessore, infatti, ha raccomandato formalmente ai direttori generali delle ULSS del Veneto di sospendere la riscossione delle tariffe dovute da parte delle aziende agricole che trasformano all’interno i propri prodotti, in attesa di quei chiarimenti ministerali, già sollecitati dalla Regione, che potranno garantire su questa materia omogeneità di trattamento su tutto il territorio naziuonale, evitando le sperequazioni fino ad ora registrate.