Negli impianti di digestione anaerobica con un piano di alimentazione che prevede anche l’uso di materiali da cui origina un “digestato agroindustriale” è possibile, in base alle scelte aziendali effettuate, non impiegare tutte le tipologie di materiali autorizzati al trattamento.

Nel caso vengano impiegate solo alcune di tali matrici, con produzione di un digestato qualificabile come “agrozootecnico”, l’utilizzo di quest’ultimo ai fini agronomici è ammesso come tale purché il gestore alleghi alla Comunicazione di spandimento la dichiarazione di “non utilizzo di materiali autorizzati”, secondo il modello approvato con DDR n. 42 del 3 aprile 2017.

Si ricorda che le matrici in ingresso nel digestore sono così classificate:

  • digestato agrozootecnico: ottenuto da paglia, sfalci, potature, materiale agricolo derivante da colture agrarie, effluenti di allevamento, altro materiale agricolo e forestale non destinato al consumo alimentare.
  • digestato agroindustriale: ottenuto da digestione anaerobica di acque reflue, residui dell’attività agroalimentare, acque di vegetazione, sottoprodotti di origine animale, eventualmente anche in miscela con i materiali reflui zootecnici ed altro materiale.