Con il “Decreto latte” sono state messe a disposizione risorse finanziarie (6 milioni di euro per il 2016 e 17 milioni di euro per il 2017) a favore delle imprese lattiero-casearie da utilizzare come contributi nell’ambito delle regolamentazione del “de minimis” agricolo per l’abbattimento dei tassi di interesse su finanziamenti finalizzati ad investimenti o al consolidamento di passività, ovvero per il pagamento delle commissioni relative al rilascio di una garanzia diretta da parte di ISMEA su tali operazioni.
Come previsto nel provvedimento legislativo di aprile, la domanda del contributo deve essere presentata direttamente ad ISMEA, che al fine di rendere più agevole l’operazione ha previsto una procedura informatica disponibile sul suo portale.
Entrando nel portale, l’impresa può compilare la domanda, indicando a quale tipo di opportunità intenda accedere. L’ISMEA, quindi, con il ricevimento dell’istanza, procederà all’istruttoria amministrativa per il rilascio dell’agevolazione. L’impresa si sarà recata prima presso la banca da Lei prescelta per la richiesta dei finanziamenti collegati alla domanda di agevolazione (per investimento o consolidamento, a seconda delle scelte che avrà operato).
Entro quindici giorni dalla data di ricevimento della domanda, l’ISMEA comunicherà l’esito della sua istruttoria sia all’impresa che alla banca che a sua volta, in caso di esito positivo, valuterà il merito creditizio con riferimento al finanziamento richiesto, dandone poi comunicazione all’impresa ed all’ISMEA.
In caso di risposta positiva anche da parte della banca, l’impresa potrà procedere alla firma del contratto di finanziamento. Sarà poi compito dell’Istituto bancario (entro 15 giorni dalla firma del contratto) di dare comunicazione all’ISMEA dei dati dell’operazione stipulata. E’ da tenere presente che il finanziamento può essere erogato anche prima della liquidazione del contributo.
Una volta riconosciuta l’ammissibilità della richiesta, l’ISMEA provvederà all’erogazione dei contributi presso la banca che utilizzerà a seconda della scelta indicata dall’impresa, riducendo automaticamente il debito a carico dell’impresa, ovvero utilizzandoli per il pagamento parziale delle commissioni della garanzia diretta.
In merito invece all’ottenimento della moratoria di 12 mesi, si fa presente che deve essere attivata direttamente presso la banca creditrice del mutuo oggetto di sospensione, prima della scadenza prevista delle rate da assoggettare a sospensione, sempre che la banca abbia aderito al Protocollo ABI-MIPAAF.
L’ISMEA ha attivato un call center interno con i seguenti numeri telefonici: 06.85568319/260.
Il Ministero sta inviando direttamente agli allevatori delle aziende da latte una lettera, con cui informa del contenuto della misura e della procedura informatica tramite il portale ISMEA per poterne usufruire.