Il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, entrato in vigore il 22 giugno 2013 e convertito nella legge n. 89/2013, ha previsto all’articolo 6, delle disposizioni agevolative per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra. Detto articolo prevede, nello specifico che, “a decorrere dal 1° agosto 2013 e fino al 31 dicembre 2015, in favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, regolarmente iscritti alla gestione previdenziale ed assistenziale, venga applicata sul gasolio utilizzato per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra un aliquota di accisa pari ad euro 25 per 1000 litri”.
Per l’applicazione del provvedimento, come specificato nel comma 4 dell’art. 6, è necessario un decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’economia e finanze, anche in relazione al fatto che in sede di richiesta dell’assegnazione del gasolio i beneficiari si obbligano a rispettare la progressiva riduzione del consumo di gasolio per finalità ambientali. Indirizzo, peraltro, confermato dalla circolare del 1° ottobre 2013 dell’Agenzia delle Dogane che specifica che: “L’attribuzione del descritto beneficio ai citati soggetti è condizionata all’obbligo di rispettare la progressiva riduzione del consumo di gasolio per finalità ambientali, da assumere in sede di richiesta dell’assegnazione del medesimo prodotto di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 14 dicembre 2001, n. 454”; e, quindi, “rimanda la disciplina delle modalità per la concreta applicazione della misura agevolata in esame ad uno specifico decreto che sarà adottato dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.”
In relazione alla situazione venutasi a creare, la Confagricoltura è intervenuta a più riprese sul Ministero delle Politiche Agricole chiedendo una rapida emanazione del decreto, visto che le imprese che realizzano produzioni in colture protette hanno già iniziato ad acquistare il gasolio agricolo, ed in alcuni casi anche ad utilizzarlo. Proprio su questo aspetto si è chiesto di prevedere specifiche disposizioni per il recupero della maggiore accisa versata dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali per gli acquisti già effettuati tra il 1° agosto 2013 e la data di entrata in vigore del decreto.