Sulla Gazzetta Ufficiale del 2 marzo 2024, è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2024, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2023. Le modifiche sostanziali riguardano le comunicazioni dei Comuni e dei Consorzi di imballaggio.
Cosa devono fare le imprese agricole? Il nuovo DPCM conferma che per le imprese agricole produttrici di rifiuti non pericolosi esiste un totale esonero. Per i rifiuti pericolosi l’obbligo si concretizza solo se l’impresa ha un valore di affari annuo superiore agli 8000 €. Quando obbligati alla comunicazione MUD, gli imprenditori agricoli possono adempiere attraverso la conservazione progressiva per tre anni del formulario di identificazione o del documento di conferimento rilasciato nell’ambito del circuito organizzato di raccolta di cui all’articolo 183 del D.Lgs. 152/2006 e successive modificazioni. Per le aziende che conferiscono al circuito organizzato di raccolta sarà tale soggetto e non l’impresa agricola, a farsi carico della comunicazione limitatamente alle quantità che gli sono state conferite. Il termine per la presentazione del MUD è fissato al 30 giugno 2024. In considerazione del fatto che il 30 giugno 2024, che coincidendo con un giorno festivo, sarà il 1° luglio. La pubblicazione degli allegati al DPCM recante l’approvazione del MUD per l’anno 2024 è demandata al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica che, a tal fine, ha pubblicato sul proprio sito web le istruzioni per la compilazione del Modello unico di dichiarazione, il modello per la comunicazione rifiuti semplificata, i modelli raccolta dati e le istruzioni per la presentazione telematica. Unioncamere provvederà a pubblicare, progressivamente e a cominciare già da lunedì 11 marzo, i prodotti informatici e i portali per la compilazione e presentazione del MUD 2024.