Le imprese agricole che nel 2022 hanno effettuato investimenti in beni strumentali materiali ed immateriali nuovi “Industria 4.0” di cui alle Tabelle A e B Legge 232/2016, per i quali è riconosciuto il credito di imposta previsto dalla legge 178/2020 (legge finanziaria 2021), sono tenute ad inoltrare entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi del periodo di imposta in cui gli investimenti sono stati effettuati una apposita comunicazione al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) nella quale vanno indicati, tra l’altro, la tipologia del bene oggetto dell’investimento e il costo agevolabile.
Per l’anno 2022 la comunicazione deve essere inviata entro il prossimo 30 novembre 2023.
Il modello approvato dal Decreto MISE 6 ottobre 2021 è reperibile sul sito www.mise.gov.it/it/transizione40 e va trasmesso, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, in formato elettronico tramite PEC all’indirizzo benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it
Nella comunicazione in scadenza il prossimo 30 novembre devono quindi essere indicati:
– gli investimenti effettuati e interconnessi nel 2022;
– gli investimenti prenotati entro il 31.12.2021 e poi completati entro il 31.12.2022;
– gli investimenti effettuati nel 2022 con interconnessione intervenuta successivamente.
Sono esclusi dalla comunicazione gli investimenti prenotati entro il 31.12.2022 con il versamento di un acconto pari almeno al 20% e poi effettuati nel 2023.
Sono esclusi inoltre gli investimenti in beni generici cioè diversi dalle tabelle A e B.
Il mancato invio della comunicazione, come indicato anche nel sito del MISE, non comporta la perdita dell’agevolazione e non ha effetti sull’attività di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria. I dati, infatti, vengono richiesti al solo scopo i valutare la diffusione e l’efficacia dell’agevolazione.