Con Dgr n. 120 del 06 febbraio la Regione del Veneto ha approvato il piano pluriennale di attivazione dei bandi del PSR per il quinquennio 2023-2027 (vedi allegato).
Abbiamo quindi ora un quadro preciso relativamente alle misure del nuovo PSR che verranno attivate nei prossimi mesi, nel corso del 2023 e poi negli anni successivi. Tra gli interventi che verranno aperti nei prossimamente e che interesseranno le coltivazioni del 2023 ci sono alcune misure agro-climatico-ambientali e anche il sostegno per le zone con svantaggi naturali montagna (le cosiddette indennità compensative).

Per quanto riguarda l’agroambiente si tratta in particolare delle seguenti misure:

  • SRA03 – Tecniche lavorazione ridotta dei suoli
  • SRA08 – Gestione prati e pascoli permanenti
  • SRA10 – Gestione attiva infrastrutture ecologiche
  • SRA 14 – Allevatori custodi dell’agro-biodiversità
  • SRA 29 – Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica

I bandi si rivolgeranno agli agricoltori che già negli anni passati aderivano a tali misure ma anche a nuovi soggetti che, naturalmente, devono possedere i requisiti richiesti.

Riassumiamo di seguito le misure citate, rimandando alla lettura del Complemento regionale per lo sviluppo rurale del Veneto 2023-2027 e alla consulenza degli uffici di Confagricoltura per ulteriori approfondimenti.

SRA03 – Tecniche lavorazione ridotta dei suoli

OBIETTIVO Favorire la conservazione del suolo attraverso la diffusione di tecniche di coltivazione che ne minimizzano il disturbo e favoriscono il miglioramento della sua fertilità.

IMPEGNI Sono previsti 5 anni di impegno. Il pagamento sarà a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare la tecnica di semina su sodo/no tillage (NT).

Divieto di effettuare arature, ripuntature e ogni altra lavorazione che inverta gli strati del suolo (ivi

comprese le vangature), divieto di impiego di attrezzature dotate di organi lavoranti attivi, ovvero

mossi dalla presa di potenza o da altre fonti di forza motrice.

Bisogna garantire la copertura del suolo attraverso il mantenimento in loco di stoppie e residui colturali, eventualmente trinciati, in modo da formare uno strato protettivo pacciamante di materiale vegetale (mulching).

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ

– Superficie minima di 1 ha;

– L’intervento è applicabile sulle superfici a seminativo;

– Sono ammissibili le sole colture annuali (anche erba medica).

SOSTEGNO Il pagamento sarà annuale pari a 500 Euro/ha per l’introduzione delle tecniche di agricoltura conservativa e di 450 Euro/ha per il mantenimento delle stesse.

Sarà obbligatorio aderire ad una iniziativa formativa o di consulenza.

 

SRA08 – Gestione prati e pascoli permanenti

OBIETTIVO La misura, che si articola in tre azioni, è volta alla salvaguardia della biodiversità, fornitura di servizi eco-sistemici ed alla tutela delle risorse naturali, come suolo e acqua; nonché alla mitigazione dei cambiamenti climatici ed all’adattamento agli stessi.

I prati e pascoli permanenti sono considerati aree agricole ad alto valore naturalistico (AVN), aumentano il sequestro di carbonio e migliorano la resilienza agli eventi metereologici estremi.

-Azione 8.1: Gestione sostenibile dei prati permanenti

-Azione 8.2: Gestione sostenibile dei prati-pascoli permanenti

-Azione 8.3: Gestione sostenibile dei pascoli permanenti incluse le pratiche locali tradizionali.

IMPEGNI

– L’intervento si applica ad appezzamenti fissi

– Gestione delle superfici per tutto il periodo dell’impegno (5 anni)

– Altri impegni diversi a seconda dell’azione (vedi pag. 146 del complemento)

SOSTEGNO

  • Azione 8.1: 190 €/ha/anno
  • Azione 8.2: 100 €/ha/anno
  • Azione 8.3: 100 €/ha/anno

 

SRA10 – Gestione attiva infrastrutture ecologiche

OBIETTIVO: migliorare la qualità delle acque superficiali e sotterranee; potenziare le connessioni ecologiche; sostenere la biodiversità in aree agricole, nonché riqualificare i paesaggi agrari semplificati; aumentare la capacità di fissazione della CO2 atmosferica.

L’intervento ha lo scopo di conservare le seguenti infrastrutture ecologiche qualora esistenti, identificate dalle azioni:

– Azione 10.1: formazioni arboreo/arbustive (10.1.1 fasce tampone, 10.1.2 siepi o filari)

– Azione 10.2: formazioni lineari erbacee

– Azione 10.3: boschetti nei campi

– Azione 10.4: prati umidi e zone umide

– Azione 10.6: rete idraulica minore

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ

Esistenza dell’infrastruttura ecologica all’atto della presentazione della domanda di sostegno nell’ambito della SAT aziendale. L’intervento si applica alle zone non classificate montane dal PSN PAC 2023-2027. Altre condizioni specifiche per ciascuna azione sono specificate nel Complemento regionale. Di seguito riportiamo la tabella con i sostegni previsti.

SOSTEGNI

 

SRA 29 – Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica

Azione SRA 29.1: Conversione all’agricoltura biologica

Azione SRA 29.2: Mantenimento dell’agricoltura biologica

Per l’azione 29.1 le superfici devono essere state notificate per la prima volta precedentemente al periodo di impegno

Per l’azione 29.2 le superfici devono essere presenti in una notifica nello stato di “pubblicata” precedentemente all’avvio del periodo di impegno

Adesione all’intervento con tutta la superficie aziendale, pari ad almeno una UTE completa

Non sono ammessi i produttori che risultano precedentemente ritirati dall’applicazione dei disciplinari biologici dopo aver ricevuto aiuti a valere del regolamento UE 1305/2013 (PSR2014/2020).

L’intervento non è cumulabile con altri interventi agroambientali

IMPEGNI: Applicazione del metodo di produzione biologica su tutta la SAU oggetto di impegno

Le superfici accertate con la domanda di impegno devono essere mantenute per tutta la durata del periodo di impegno

Aderire a misure specifiche di formazione consulenza resi disponibili dai pertinenti interventi di sviluppo rurale

Sono ammessi esclusivamente sementi e materiali di moltiplicazione vegetativa prodotti con metodi di produzione biologico

Divieto di assoggettare ad impegno le superfici aziendali per lo spandimento agronomico degli effluenti

Superficie minima per aderire pari ad 1 ettaro

SOSTEGNO A LIVELLO DEL BENEFICIARIO Basato sui costi aggiuntivi e sul mancato guadagno (pagamenti a superficie)

SRA 14 – Allevatori custodi dell’agro-biodiversità

Intervento a favore di allevatori che si impegnano ad allevare almeno una razza a rischio di estinzione/erosione genetica iscritta all’anagrafe nazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare della legge n. 194/2015

IMPEGNI La richiesta minima deve essere per almeno una unità di bestiame adulto (UBA)

Per ogni anno di impegno mantenere in purezza almeno il numero di soggetti ammessi con la domanda di aiuto del primo anno. La riduzione massima di capi consentita durante il periodo di impegno è del 50%, va precisato che anche una riduzione fino al 50% comporta riduzioni nell’aiuto e sanzioni. La durata dell’impegno è di 5 anni.

SOSTEGNO A LIVELLO DEL BENEFICIARIO