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Il Decreto Ministeriale inerente gli aiuti eccezionali di adattamento in favore dei produttori del comparto zootecnico per i danni indiretti conseguenti al conflitto Russo-Ucraino è stato pubblicato in questi giorni sul sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Si ricorda che il decreto prevede una dotazione di 144.350.064 euro con lo scopo di compensare gli imprenditori dei danni subiti a causa dell’incremento dei costi e dalla riduzione delle scorte dell’alimentazione animale generati dal conflitto in corso in Ucraina ed è destinato a sostenere gli agricoltori che perseguono l’obiettivo di adottare metodi di produzione rispettosi dell’ambiente e del clima, con particolare riferimento al benessere animale.  Gli importi previsti a capo sono:

– Vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità: 44,13 euro;

– Vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità siti in zone montane: 100 euro;

– Bufale da latte: 60 euro;

– Vacche nutrici da carne e a duplice attitudine iscritte ai libri genealogici o registro anagrafico: 85 euro;

– Vacche a duplice attitudine iscritte ai libri genealogici o registro anagrafico, inserite in piani selettivi o di gestione razza: 95 euro;

– Vacche nutrici non iscritte nei libri genealogici o nel registro anagrafico e appartenenti ad allevamenti non iscritti nella BDN come allevamenti da latte: 44,79 euro;

– Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno sei mesi; 22,61 euro;

– Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno dodici mesi: 36,74 euro;

– Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno sei mesi, aderenti a sistemi di qualità o sistemi di etichettatura o certificati ai sensi del Regolamento (UE) n. 1151/2012: 36,74 euro.

Tali aiuti sono calcolati ed integrati direttamente sulla base dei capi accertati ai fini del riconoscimento dell’aiuto accoppiato nella Domanda Unica dell’anno 2021. L’ente Pagatore dovrà conferirli entro il prossimo 30 settembre, senza che l’azienda debba presentare una domanda di pagamento, sulla base delle disposizioni di AGEA Coordinamento.