Sono stati emanati dal Mipaaft due decreti attuativi che rendono operative alcune disposizioni contenute nel cosiddetto Testo Unico sul vino e che riguardano in particolare la disciplina dei consorzi e il sistema di controlli sui vini Dop e Igt.

Per quanto concerne i Consorzi, il Decreto Ministeriale emanato introduce nuove disposizioni a cui sono tenuti ad adeguarsi entro il 6 ottobre 2019 anche i consorzi già riconosciuti.

In particolare, si segnala una modifica dei requisiti di rappresentatività richiesti per ottenere il riconoscimento. Al 35% dei viticoltori e al 51% della produzione di competenza dei vigneti si aggiunge che il 51% della produzione deve essere “composto per almeno il 25% da prodotto certificato e imbottigliato”. Inoltre il DM introduce la possibilità per i Consorzi di adottare un piano per organizzare e coordinare le attività di produzione e commercializzazione.

Il Decreto Ministeriale sul “Sistema dei controlli e vigilanza sui vini a DO e IG” modifica invece alcuni elementi relativi al piano e allo schema dei controlli delle denominazioni.

Si evidenzia che per i controlli documentali sistematici sarà valutata la rispondenza rispetto alle scritture contabili annotate sul registro telematico che sarà fondamentale aggiornare prima della richiesta di certificazione. Oltre a nuove modalità di estrazione del campione da sottoporre a controllo, la norma prevede la possibilità di controlli su campioni non casuali ma ottenuti tramite un’analisi dei rischi che tiene conto di criteri come la presenza di non conformità gravi nei tre anni precedenti o la dimensione e l’assetto organizzativo dell’azienda, punto sul quale occorre fare molta attenzione.