La Giunta Regionale ha approvato il nuovo bando per la concessione di un contributo pari al 40% della spesa per la copertura dei costi sostenuti per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Il provvedimento, ora al vaglio della terza commissione consigliare, sarà pubblicato il prossimo 3 luglio.

Come negli anni precedenti sono ammissibili al sostegno le imprese agricole che conducono vigneti di varietà di uva da vino e detengono, nello schedario viticolo veneto, autorizzazioni al reimpianto utilizzabili nel territorio regionale alla data di approvazione del presente atto o le ottengono a seguito di presentazione di domanda o comunicazione di avvenuto estirpo o di reimpianto anticipato nell’ambito del territorio regionale. Sono escluse le autorizzazioni per nuovi impianti di cui all’articolo 64 del Reg. UE n. 1308/2013 e le autorizzazioni concesse sulla base della conversione dei diritti di reimpianto acquistati da altri produttori.

Sono ammissibili le seguenti attività:

  1. a) riconversione varietale che consiste nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento di una diversa varietà di vite;
  2. b) ristrutturazione, che consiste:

1) nella diversa collocazione del vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico;

2) nel reimpianto del vigneto attraverso l’impianto nella stessa particella ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto;

  1. c) miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti anche attraverso azioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno e delle forme di allevamento;
  2. d) miglioramento delle opere a difesa della sistemazione dell’impianto viticolo; azioni collegate a terrazze, ciglioni e muri a retta: recupero sistemazione di opere di sostegno (muri a secco, “marogne”, o altri interventi similari);

Qualora si effettuino le azioni, di cui alle lettere a) e b) attraverso il reimpianto, lo stesso viene effettuato dal beneficiario:

  1. a) mediante l’utilizzo di un’autorizzazione in suo possesso;
  2. b) con l’impegno ad estirpare un vigneto esistente, di pari superficie, di suo possesso;
  3. c) estirpando un vigneto con successiva acquisizione della relativa autorizzazione.

Le attività devono essere realizzate nel territorio della Regione del Veneto e avere ad oggetto unità vitate atte a produrre vini designati a DO/IG.

L’intensità dell’aiuto pubblico concedibile è pari a 40% della spesa ritenuta ammissibile, fino ai limiti stabiliti.

Le domande potranno essere presentate ad Avepa entro il 30 agosto 2020. Per ulteriori informazioni e per la presentazione delle domande le aziende interessate possono rivolgersi agli uffici di Confagricoltura.