La Regione Veneto, con provvedimento dello scorso 5 febbraio, ha stabilito i criteri per l’assegnazione delle autorizzazioni di nuovi impianti di vite da vino per il 2019.

Nel 2018 le domande presentate erano state 9.400 con una richiesta di 7.563,15 ettari a fronte di una disponibilità di 897,88 ettari. Di fatto nessuna priorità era stata adottata e a ciascun richiedente è poi stata assegnata una superficie di 964 mq.

Quest’anno la Regione ha deciso di privilegiare i vigneti condotti con il metodo biologico (conservazione dell’ambiente) e le aree viticole con difficoltà strutturali dovute alla pendenza e/o all’altitudine (viticoltura eroica), attribuendo a tali situazioni un punteggio preferenziale.
Tali superfici potranno perciò godere in via prioritaria delle autorizzazioni disponibili nel 2019.

I criteri di selezione individuati dalla Regione sono perciò i seguenti:

  • superficie massima richiedibile pari ad un 1 ettaro;
  • punti 0,60 alle superfici in cui l’impianto di vigneti è proposto da viticoltori che applicano il metodo biologico all’intera superficie vitata delle loro aziende da almeno cinque anni;
  • punti 0,2 alle superfici con pendenza superiore al 15% e alle superfici di montagna, sopra i 500 metri di altitudine, altipiani esclusi.

A parità di punteggio, qualora la superficie richiesta risulti maggiore di quella assegnabile, questa sarà ridistribuita proporzionalmente.

Le richieste di nuove autorizzazioni vanno presentate entro il 31 marzo 2019 tramite la sede CAA di riferimento.