Riunione indetta dall’Ispettorato Centrale Repressione Frodi per  aggiornare le organizzazioni professionali circa lo stato di avanzamento del progetto inerente la dematerializzazione dei registri vitivinicoli

Si è tenuta venerdì 12 febbraio una riunione indetta dall’Ispettorato Centrale Repressione Frodi per  aggiornare le organizzazioni professionali circa lo stato di avanzamento del progetto inerente la dematerializzazione dei registri vitivinicoli (DM 293 del 20 marzo 2015 modificato dal DM 1114 del 30 dicembre 2015).
Il gruppo di lavoro per la dematerializzazione, rappresentato dal Dr. Fregolent (Direttore ICQRF nord est) e dal Dr. Vanzini (SIN), ha presentato l’applicativo per i servizi di interscambio dati attraverso Web Service ed ha informato i presenti di aver definito anche  la bozza della guida per la tenuta dei registri ed il software per la tenuta informatizzata della contabilità di cantina in connessione con il SIN.
La guida sarà diffusa entro il prossimo venerdì. Il software SIAN Registri telematici sarà reso operativo dal 1 aprile 2016 e aperto alla sperimentazione. Dal rilascio degli applicativi è prevista  una fase di formazione interna all’ICQRF e per gli operatori.
Il registro, stando ai tempi indicati nel DM 1114 del 30 dicembre 2015, dovrebbe entrare in vigore in via obbligatoria a partire dal 30 giugno 2016.
All’Ispettore Capo, dottor Vaccari, Confagricoltura ha rappresentato l’esigenza di dare maggior tempo alle aziende di testare il programma e sopratutto di non rendere obbligatorio il sistema prima di aver verificato lo stesso almeno durante una intera fase di raccolta e vinificazione.
L’Ispettore Capo ha compreso le motivazioni ed ha mostrato disponibilità verso tale richiesta.
Per quanto concerne la “tenuta” dei registri, l’ICQRF ha specificato che attualmente è prevista esclusivamente la delega ad un soggetto terzo (persona fisica). Eventuali modalità diverse di delega (es. delega della tenuta del registro ad associazione, organizzazione professionale) dovrà essere  valutata dall’ICQRF nel rispetto dell’art. 3 comma 4 del DM 293/2015 che ricordiamo prevede attualmente la possibilità di delega ad imprese specializzate.