Il 10 luglio, presso la Camera di Commercio, per conto dell’Istituto Nazionale di Statistica, si è riunita la Commissione per la valutazione della consistenza delle principali specie di bestiame allevato al 1° giugno 2014 in provincia di Treviso.
Dai dati comunicati dai settori veterinari delle ULSS n. 7 – 8 – 9 confrontati con la consistenza del bestiame al 1° giugno 2013, si nota un aumento del 6 % dei bovini passati da 157.771 a 166.831 per incremento dei vitelli a carne bianca nel montebellunese, stazionarie invece le vacche da latte sui 23.500 capi; netta diminuzione per i bufalini che passano da 1.130 a 776 capi causa cessata attività di una grossa azienda alla periferia di Treviso.
Aumentano a loro volta i caprini passando da 2.883 a 3.239 spinti dalla crescita di richiesta del mercato per il latte/formaggi di capra, e i suini da 151.319 a 152.378 ( un centinaio le scrofe in più ); tra gli equini infine diminuzione da 5.889 a 5.512 dei cavalli ma aumento degli asini da 742 a 908 preseti negli agriturismi in particolare.
La Commissione propone all’ISTAT di inserire in questa rilevazione semestrale anche i cunicoli, allevamento molto importante per la nostra provincia con circa 130 aziende che producono circa il 30 % della carne di coniglio nazionale, e gli avicoli che connotano una forte concentrazione di galline ovaiole nel territorio dell’ULSS Pieve di Soligo.