Si ricorda agli agricoltori che dal 1° ottobre al 31 marzo ARPAV produce il Bollettino livelli di allerta PM10 per individuare i giorni di allerta e predisporre le varie misure di divieto previste dall’Accordo di Bacino Padano.

Sono previsti due livelli di allerta: il livello di allerta 1 si attua con 4 giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero del PM10, mentre il livello di allerta 2 si attua con 10 giorni consecutivi di superamento di tale limite.

Nel momento in cui ARPAV individua il livello di allerta 1 si applicano i seguenti divieti:

  • divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe
  • divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite dall’art. 182, comma 6 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 rappresentate dai piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco

I comuni della provincia di Treviso che sono obbligati a far rispettare questi obblighi e i comuni che hanno scelto volontariamente di adottare le misure dell’Accordo sono riportati in questa tabella (in grassetto i Comuni che hanno volontariamente aderito all’Accordo nell’ultimo periodo):

Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Castelfranco Veneto, Conegliano, Mogliano Veneto, Montebelluna, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Roncade, San Fior, Silea, Treviso, Villorba, Zero Branco