Ad oggi si registra ancora una situazione di incertezza derivante dall’approssimarsi della scadenza del 3 marzo per l’operatività di SISTRI in capo ai produttori iniziali di rifiuti pericolosi e dalla contestuale mancanza di una disciplina SISTRI completa sia nella parte relativa alle semplificazioni che relativamente all’allineamento della normativa e dei relativi strumenti informativi (Manuali, guide, ecc).
Confagricoltura – nella logica di continuità di lavoro svolto fino ad oggi – ha continuato a promuovere una serie di iniziative sia nelle sedi parlamentari, con particolare riferimento alla conversione in legge del decreto legge 150/13 (mille proroghe), sia con il Ministero dell’Ambiente (lettera a firma di Agrinsieme), con l’obiettivo di:

  • evidenziare la necessità di prorogare la data di entrata in operatività del SISTRI per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
  • ripristinare l’esonero dalla disciplina SISTRI per le imprese agricole che producono in modo saltuario e occasionale rifiuti pericolosi in una quantità di 300 kg l’anno;
  • valorizzazione l’attuale sistema di gestione della tracciabilità dei rifiuti per il settore agricolo svolta tramite gli Accordi di programma stipulati a livello locale e la gestione tramite i circuiti organizzati di raccolta.

Per quanto riguarda il dibattito parlamentare sul “mille proroghe” occorre sottolineare che in prima lettura al Senato non sono stati accolti gli emendamenti sul Sistri. Mentre alla Camera, dove il dibattito è iniziato la scorsa settimana, sono stati approvati due importanti pareri da parte delle Commissioni Ambiente ed Agricoltura che indicano la necessità di:

  • prorogare al 1 gennaio 2015 il termine iniziale di operatività del SISTRI per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi (Commissione ambiente);
  • prorogare fino al 30 giugno 2015 la sospensione delle sanzioni relative al Sistri (Commissione ambiente);
  • rinviare il termine di applicazione dell’obbligo di iscrizione al SISTRI, ove applicabile, per gli imprenditori agricoli ed agromeccanici che producono e trasportano ad una piattaforma di conferimento, oppure conferiscono ad un circuito organizzato di raccolta, i propri rifiuti pericolosi in modo occasionale e saltuario (Commissione agricoltura).

L’auspicio è che i pareri delle suddette commissioni possano essere recepiti nel dibattito in Aula alla Camera che continuerà questa settimana. Occorre comunque tener conto che la scadenza ravvicinata per la conversione del decreto legge 150/13 (28 febbraio 2014) potrebbe limitare la discussione e portare all’approvazione del testo come licenziato dal Senato, senza contare i possibili rallentamenti nell’iter di conversione del provvedimento dovuti alla crisi di Governo.
In merito alla data di operatività del Sistri, prevista dal d.l. 101/13, convertito nella legge 125/13, occorre anche ricordare che il Ministero dell’Ambiente può prorogare di sei mesi il suddetto termine con proprio decreto in relazione alla mancata emanazione delle previste semplificazioni (commi 3, 7 e 8).
A questo proposito si informa che il prossimo 19 febbraio il Ministero dell’Ambiente ha convocato il tavolo tecnico di monitoraggio e concertazione del SISTRI in cui verranno discusse le proposte di semplificazione. In tale occasione, se le semplificazioni per il settore agricolo non saranno ritenute sufficienti, sarà ribadita da parte nostra le necessità di una proroga.
Fermo restando che le sanzioni sul Sistri partiranno dal 2 agosto 2014, poiché la legge 125/13 ha previsto una gradualità di applicazione, si auspica che nel corso della settimana ci siano novità positive sul rinvio della data di operatività del Sistri.