Agrinsieme ha chiesto al Ministero di appoggiare la proposta comunitaria di proroga dei tempi di presentazione della domanda PAC e di modificare il testo per prevedere un congruo tempo di correzione della stessa

Il 23 aprile 2015, a Bruxelles è stato approvato il regolamento che introduce, solo per l’anno 2015, la possibilità da parte degli Stati membri di poter prorogare il termine di presentazione della domanda PAC dal 15 maggio al 15 giugno (Allegato 1).
Inoltre, in tale Regolamento si prevede anche lo spostamento del termine di correzione della domanda presentata posticipandolo sempre alla data del 15 giugno.
Agrinsieme, per sostenere l’opportunità di tale prolungamento del periodo di presentazione della domanda, ritenendolo utile per i propri associati, ha inviato una lettera  al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Allegato 2).
Si precisa che tale provvedimento riguarda esclusivamente la presentazione della domanda rimanendo invece invariate le tempistiche per gli altri adempimenti che devono essere svolti, come ad esempio quello relativo alla conduzione dei terreni.
In particolare, ricordiamo che gli ettari ammissibili per l’assegnazione dei diritti, “devono essere a disposizione del richiedente alla data del 15 maggio 2015” come previsto da DM Mipaaf del 18 novembre 2014 (art. 7, comma 5). Tale data è fissata autonomamente dallo Stato membro (art. 24.2 del Reg. n. 1307/2013) e non è collegata alla data di presentazione delle domande. La possibile proroga di tale termine non dovrebbe quindi influire su tale termine.

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