Foto di Erika Varga da Pixabay

L’ecoschema 5 “Misure specifiche per gli impollinatori” stabilisce gli impegni annuali dal 1° marzo al 30 settembre, durante il periodo principale di attività degli impollinatori e si applica nell’interfila delle colture arboree o nelle superfici a seminativo, prevedendo il mantenimento di piante di interesse apistico. Sono previsti pagamenti annuali per ettaro sia sulle superfici arboree, sia sulle superfici a seminativo con maggiorazione del 20% nelle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e nelle zone Natura 2000.

Alcuni soci di Confagricoltura Treviso, oltre una decina, hanno aderito volontariamente a questa misura tendente a creare le condizioni favorevoli allo sviluppo degli insetti impollinatori seminando una trentina di ettari utilizzando differenti miscugli commerciali comprendenti specie con ciclo di vita annuale o perenne nel caso di presumibile adesione sulla stessa particella per più anni. Un’azienda ha richiesto il contributo per le colture arboree su una superficie di circa 2,5 ettari coltivati a paulownia mantenendo una copertura di piante di interesse apistico spontanee.

Riteniamo importante questo segnale di sensibilità ambientale-ecologica dimostrato dai nostri associati nel dare il proprio contributo alla salvaguardia della biodiversità contribuendo ad ostacolare il declino degli impollinatori, elemento chiave per le produzioni ortofrutticole in primis e per i loro molteplici servizi ecosistemici.