È stato pubblicato ed è entrato in vigore il Decreto del Governo della Federazione Russa n. 608 del 30 giugno 2016 che, emendando il Decreto del Governo della FR n. 778 del 7 agosto 2014, stabilisce il prolungamento fino al 31 dicembre 2017 dell’embargo nei confronti di determinate tipologie di prodotti alimentari di origine UE e di altri Paesi, che avrebbe dovuto terminare il 5 agosto 2016.
Ricordiamo che attualmente le categorie di prodotti sottoposti ad embargo da parte della Russia sono sostanzialmente le seguenti:
•    carni bovine fresche, refrigerate o congelate;
•    carni suine fresche refrigerate o congelate;
•    carni e frattaglie di pollame fresche refrigerate o congelate;
•    carne salata, seccata o affumicata;
•    pesce vivo (esclusi salmo salar e salmo frutta);
•    pesce, crostacei, molluschi ed altri invertebrati acquatici;
•    latte e prodotti lattiero-caseari (esclusi il latte ed i prodotti senza lattosio);
•    ortaggi, radici e tuberi (esclusi patate da seme, cipolle da seme, mais ibrido e piselli per semina)
•    frutta fresca e secca;
•    Salsicce, salami e prodotti simili, di carne, di frattaglie o di sangue; preparazioni alimentari a base di tali prodotti;
•    preparazioni alimentari, inclusi formaggi e caglio, a base di grassi vegetali e/o contenenti latte.

Mettiamo in evidenza che COPA e COGECA, i comitati europei delle organizzazioni delle imprese agricole (della quale fa parte Confagricoltura) e delle cooperative agroalimentari, a giugno scorso avevano preso posizione formale affinché l’Unione Europea facesse il possibile perché le sanzioni economiche imposte alla Federazione Russa non venissero rinnovate, in modo tale che anche il conseguente e dannoso embargo da parte del Paese potesse terminare. La stessa posizione era stata assunta in ambito comunitario anche dal governo italiano.