Quali livelli ottimali per la governance e per la politica agricola?
Questo il titolo del convegno che si terrà lunedì 27 aprile, a Villa Arvedi (VR) e avrà inizio alle 17.30 e al quale prenderanno parte, tra gli altri, il presidente confederale Mario Guidi, il ministro alle politiche agricole Maurizio Martina, il parlamentare europeo Paolo De Castro, l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato. Il convegno sarà preceduto dall’assemblea ordinaria di Confagricoltura Veneto, presieduta dal Presidente Lorenzo Nicoli.
Il tema del convegno è stato suggerito dalla considerazione che il settore agroalimentare è interessato da un quadro istituzionale articolato e complesso, che ne condiziona profondamente le strategie imprenditoriali e le linee di sviluppo. L’intreccio fra il livello comunitario, quello nazionale e quello regionale, infatti, per tacere delle interferenze spesso tutt’altro che trascurabili esercitate da livelli inferiori come le Province, i Comuni, le ASL ecc., crea un viluppo difficilmente districabile, al cui interno l’impresa fatica a trovare gli spazi necessari per la sua sopravvivenza.
Diventa quindi sempre più urgente la necessità di fare chiarezza in un quadro ove la presenza di troppi punti di riferimento istituzionali rischia di creare disorientamento e di moltiplicare gli oneri burocratici a carico delle aziende; l’obiettivo è quello di precisare quali sono i livelli ottimali per la governance della politica agricola e come debba essere coordinato il loro delicato interfacciarsi.
Il convegno che accompagnerà l’assemblea ordinaria di Confagricoltura Veneto sarà quindi dedicato a questi temi ed in particolare, per quanto riguarda la nostra dimensione nazionale, al controverso rapporto tra federalismo e centralismo.