Lodovico Giustiniani

Come noto, la Regione del Veneto ha indetto per il prossimo 22 ottobre il Referendum Consultivo chiamando ad esprimersi i cittadini su questo quesito: “Vuoi che alla regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?”

L’obiettivo di questa consultazione è quello di fornire alla nostra Regione un forte mandato popolare che permetta di chiedere con forza al Governo italiano ulteriori materie di propria competenza come previsto dall’articolo 116 del titolo V della Costituzione che regola i rapporti tra Stato e Autonomie locali (“Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia… possono essere attribuite ad altre Regioni, con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali”…)

Per avere un quadro complessivo delle motivazioni e della portata del prossimo Referendum, il Consiglio direttivo di Confagricoltura Veneto si è incontrato con l’Assessore Regionale all’agricoltura Giuseppe Pan. In questo incontro cordiale e franco, l’assessore Pan così si è espresso commentando i dati del residuo fiscale: “Solo con la forte partecipazione dei veneti la nostra Regione riuscirà a negoziare con lo stato centrale una maggiore Autonomia. Il Residuo Fiscale del Veneto supera i 15 miliardi di euro, cioè ogni nostro cittadino ha 3.137 euro di residuo fiscale pro-capite. Diamo più di quanto riceviamo. Nei prossimi tre anni della nostra legislatura contiamo di instaurare una trattativa con il Governo che ci consentirà di avere i primi accordi su nuove competenze che poi dovranno essere ratificati con una legge dal Parlamento.

Per il Presidente di Confagricoltura Veneto Lodovico Giustiniani: “Questo referendum può essere un’opportunità anche per avere un ulteriore miglioramento ed efficientamento della macchina burocratica che spesso appesantisce le nostre attività d’impresa e ridurne i costi. La vicinanza dei poteri decisionali alle imprese consente, inoltre, una migliore comunicazione e risoluzione di eventuali problematiche che potrebbero sorgere. Non possiamo permetterci di reinviare oltre investimenti in infrastrutture e ammodernare l’amministrazione pubblica. Ad esempio: alcuni nodi come le competenze fra AGEA ed AVEPA potrebbero sciogliersi.

Fra le materie che saranno oggetto di trattativa con il Governo, importante sarà la possibilità della Regione di acquisire competenze nelle discipline dell’ambiente e governo del territorio che sono molto legate e intrinseche con l’attività agricola. Confagricoltura Veneto elaborerà nei prossimi giorni un documento, un contributo di idee che sarà consegnato all’assessore Pan, alla Giunta e al Presidente Zaia, contenete le aspettative ed indicazioni del mondo agricolo che sarà certamente utile e di supporto per il successivo passaggio nella trattativa con il Governo.