Criveller, vicepresidente dei pensionati di Confagricoltura: «In aumento i casi di povertà, vogliamo intercettare i bisogni e dare risposte»

Treviso, 10 novembre 2016 – Il 40 per cento dei pensionati agricoltori vive con pensioni inferiori ai 1.000 euro mensili, che in molti casi scendono a 500 o 600 euro. Almeno due pensionati su tre continuano a lavorare in azienda, per produrre reddito e riuscire ad arrivare a fine mese. Non solo. La vita dura nei campi comporta alcune patologie debilitanti o invalidanti, che necessitano il ricorso a costose cure sanitarie: un agricoltore su tre ha problemi conseguenti a infortuni o malattie professionali, sia legate all’ambiente di lavoro (come le affezioni respiratorie o reumatologiche), sia agli attrezzi (danni da vibrazioni, otopatie da rumore, artropatie da microtraumi). Mancano però sostegni e aiuto: sanità, trasporti, assistenza domiciliare e il riconoscimento da parte degli istituti previdenziali delle malattie professionali legate all’attività agricola.
Una situazione difficile, che ha spinto Confagricoltura Treviso a mettere in piedi alcune iniziative che puntano a intercettare i bisogni degli anziani e a dare una mano sui temi che maggiormente incidono nel loro quotidiano. «Nella ricca Marca stiamo riscontrando molte nuove povertà tra i nostri agricoltori over 60 – spiega Marcello Criveller, vicepresidente dell’associazione pensionati di Confagricoltura Treviso, che conta circa un migliaio di soci -. Dopo aver lavorato una vita si trovano a fare i conti con pensioni ridotte all’osso, assistenza e medicinali sempre più costosi, mancanza di sostegni e aiuto. Per questo abbiamo pensato ad alcune iniziative che puntano, in particolare, a dare un supporto a famiglie con anziani e persone in difficoltà su temi che incidono nella loro vita quotidiana, come l’amministrazione di sostegno o strumenti giuridici come la successione e il testamento. Su questi temi l’informazione è poca e c’è il rischio di finire in mano a persone poco affidabili, pronte ad approfittare di persone fragili. Notiamo anche molta leggerezza da parte delle banche nell’attuare conti co-intestati, che possono causare problemi non indifferenti. Ecco perché abbiamo pensato di mettere in piedi alcuni cicli di incontri specifici sui diversi temi, con un taglio di conversazione domanda-risposta che può aiutare a chiarire dubbi e a risolvere problemi concreti».
Il primo ciclo partirà giovedì 17 novembre, nella sede di Confagricoltura Treviso a Castagnole di Paese, con un incontro che tratterà tre temi importanti: vantaggi e svantaggi della donazione, conseguenze con il decesso del donante; tutte le istruzioni utili sul testamento; funzionamento e modalità operative per la successione legittima e testamentaria. Ne parleranno il notaio Francesco Candido Baravelli e Nadia Castellan, del Caf. Un secondo incontro si svolgerà martedì 29 novembre a Conscio di Casale sul Sile, nella sala convegni cooperativa Giuseppe Toniolo, dove l’avvocato Stefania Muggioli, Gianfranco Simion del patronato Enapa e il funzionario di banca Renzo Granello tratteranno altri tre temi fondamentali per i pensionati: il tutore e l’amministratore di sostegno, l’assistenza e la non autosufficienza e le nozioni basilari sull’utilizzo del denaro (conto corrente, delega, co-intestazioni, sicurezza dei risparmi). Gli incontri, che sono aperti a tutti, inizieranno alle 17.

In allegato la locandina del convegno

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