“Cantine Aperte” è l’evento più importante che si svolge da 22 anni in Italia con protagonista il vino, la sua gente, i suoi territori, allo scopo di promozionare ma anche di avvicinare i consumatori a conoscere i vini e più in generale a creare una cultura del vino.
Lunga la lista delle cantine trevigiane, oltre una trentina di cui una metà del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e l’altra metà dei vini DOC Piave, che domenica 25 maggio hanno aperto le porte ai visitatori facendo degustare i loro vini bianchi e rossi ma anche intrattenendoli con visite guidate a vigneti e cantine oltrechè da spettacoli, musica, ed inizaitive varie.
Ci siamo aggregati agli enoturisti visitando tre cantine nostre associate iniziando da Dal Bello vini di Fonte che ha proposto un trasferimento con trenino panoramico ai propri vigneti a San Zenone degli Ezzelini con degustazione in campo dell’Asolo Prosecco DOCG fermo abbinato a prodotti locali, a seguire passeggiata tra colline e vigneti sino a Villa Rubelli a San Zenone dotata di statue, gessi, collezione di abiti del cinque-seicento accolti da un gruppo di figuranti in costumi medioevali a ricordare l’assalto e la distruzione del castello degli Ezzelini e degustazione dell’Asolo Prosecco DOCG spumante dry; al rientro in cantina degustazione di altri vini bianchi e rossi aziendali, mercatino pro scuola d’infanzia di Fonte e cerimonia di premiazione di una corsa ciclistica.
Ci siamo spostati a Tezze di Vazzola per la seconda visita alla cantina Bonotto delle Tezze dove è stata data un’enfasi particolare al vino Raboso, l’autoctono per eccellenza che ha accompagnato le vicende della gente del Piave quale lucido testimone del passato ma anche orgoglioso protagonista dei nostri giorni, proposto in due versioni storiche molto lontane tra loro: il duro, rustico e burbero “Rabbioso” della Venezia cinquecentesca ed il morbido, quasi elegante “Malanotte” odierno in abbinamento a due formaggi; al termine della giornata apertura della barrique e degustazione formaggio “imbriago”.
Terza tappa infine alla cantina Rechsteiner di Oderzo, una delle cantine fondatrici del Movimento Turismo del Vino in Italia, che ha proposto oltre alla degustazione dei propri vini e dei piatti creati da ristoratori locali, anche una mostra pittorica, creazioni artigianali e laboratori decorativi per bambini nonché musica con il gruppo “I Gondolieri di Venezia” e l’esibizione della scuola di judo opitergina.
Cantina Dal Bello. Foto di Dino Masetto
Cantina Bonotto delle Tezze. Foto di Dino Masetto
Cantina Rechsteiner. Foto di Dino Masetto