Liquidità per dare respiro alle aziende agricole. Questo l’obiettivo ultimo dell’accordo concluso fra Confagricoltura Veneto e Cassa di Risparmio del Veneto, accordo che mette a disposizione delle aziende agricole della regione 200 milioni di euro.
Dopo il protocollo d’intesa sottoscritto qualche settimana fa per la provincia di Venezia, la parte restante del Veneto è stata interessata da un ulteriore accordo siglato dalla Confagricoltura regionale con la Cassa di Risparmio del Veneto presso il Centro Servizi Intesa Sanpaolo a Sarmeola di Rubano: un “accordo per l’agroalimentare” che punta a sostenere le piccole e medie imprese venete del settore garantendo la continuità del credito, la liquidità necessaria per la gestione ordinaria e soluzioni di investimento a favore dello sviluppo produttivo.
L’accordo è stato siglato dal presidente di Confagricoltura Veneto Guidalberto di Canossa e dal direttore generale di Cassa di risparmio Veneto Fabio Innocenzi. Hanno partecipato il vicepresidente nazionale di Confagricoltura, Antonio Borsetto, il capo Area Nord Ovest di Cr Veneto, Roberto Dal Mas, il direttore Regionale di Confagricoltura, Sergio Bucci, il responsabile Marketing Agriventure, Emanuele Oberto Tarena e il coordinatore Desk Energy Mediocredito Italiano, Giuseppe Dasti.
All’incontro erano presenti dirigenti ed associati di Confagricoltura, cui è stato illustrato l’accordo nei dettagli e le opportunità che offre per lo sviluppo delle imprese venete.
Il Presidente di Confagricoltura Veneto, Guidalberto di Canossa, ha sottolineato come l’accordo vada incontro alle esigenze delle aziende agricole, che, soprattutto in questo periodo di difficoltà generalizzata, non riescono, per carenza di liquidità, ad attuare quelle iniziative di ammodernamento e ristrutturazione che sono indispensabili per conservare o recuperare competitività sui mercati. In particolare, le aziende saranno aiutate ad allargare i propri orizzonti professionali verso una diversificazione delle attività che comprenda anche la produzione di bioenergie, ambito, questo, su cui l’accordo prevede l’intervento non solo finanziario ma anche di consulenza tecncica da parte del sistema bancario.
Il vicepresidente nazionale di Confagricoltura, Antonio Borsetto, ha ricordato, dal suo canto, come l’accordo ora concluso in Veneto sia il primo che ha dato attuazione a livello regionale all’intesa a suo tempo perfezionata in sede nazionale. Ha auspicato, inoltre, che anche l’accordo possa contribuire a riportare al centro del dibattito economico l’agricoltura, la cui funzione sociale non può essere limitata alla tutela del territorio e a qualche nicchia produttiva, dal momento che è parte costituitiva di quella filiera agroalimentare che rappresenta il 18% del PIL nazionale.