Lo chiede il presidente di Confagricoltura Veneto, Giangiacomo Bonaldi, all’assessore Franco Manzato, sottolineando la necessità di qualificare la spesa pubblica indirizzandola a favore delle attività che creano reddito e lavoro.

Le risorse sono sempre meno e quindi è indispensabile che siano indirizzate là dove possono  portare il maggior ritorno economico e sociale, sostenendo le imprese nello sforzo che stanno compiendo per essere competitive e restare sul mercato nonostante le ben note difficoltà presenti. Lo ha scritto il presidente di Confagricoltura Veneto, Giangiacomo Bonaldi, all’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato, ribadendo, in particolare, la necessità che il Piano di Sviluppo Rurale , l’unico strumento rimasto a sostegno degli investimenti effettuati dalle imprese agricole, non disperda le proprie risorse in tanti rivoli di dubbia utilità per l’agricoltura produttiva, ma le concentri secondo un preciso sistema di priorità  che possa soddisfare le reali esigenze delle imprese.
La priorità fondamentale, poi, ha precisato il presidente di Confagricoltura Veneto, deve essere riconosciuta agli interventi diretti a dotare di idonee attrezzature irrigue le aziende a seminativo che ricadono nelle aree ove la siccità e le elevate temperature di questa estate hanno provocato un danno superiore al 30% della produzione ordinaria. Un provvedimento doveroso, ha concluso Giangiacomo Bonaldi, e certamente di grande utilità per le aziende agricole che sono state così duramente colpite dall’anomalo andamento climatico estivo; ma anche un segnale di concretezza e tempestività che le istituzioni possono dare in un momento in cui sono guardate dai cittadini con più scetticismo che fiducia.