Viva soddisfazione è stata espressa dal presidente di Florveneto Claudio Padovani, all’assemblea dei florovivaisti svoltasi il 25 giugno, nel citare la delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 172/2010, che individua le caratteristiche tecnologiche che distinguono le diverse tipologie di serre, nonché gli elementi accessori al loro funzionamento.
Dal 3 febbraio 2010 tutti i tecnici comunali devono applicare i parametri tecnici riportati nella delibera per il rilascio delle necessarie autorizzazioni mettendo finalmente fine alle disparità ed assurdità di trattamento che hanno caratterizzato i rapporti tra florovivaisti e tecnici comunali negli ultimi 30 anni.
Altro risultato positivo raggiunto è stato quello di poter concorrere per l’assegnazione dei fondi previsti dal piano di Sviluppo Rurale del Veneto 2007/2013, in particolare alla misura 121 per l’ammodernamento delle aziende e per l’insediamento dei giovani, alla pari con gli altri agricoltori.
Gravissimo problema resta, invece, l’accisa al 22 %, la più alta nella comunità europea, che grava sugli acquisti di gasolio per il riscaldamento delle serre alla quale si aggiunge il dirigismo legislativo-burocratico a creare ulteriori svantaggi concorrenziali con le produzioni estere.
Il settore floricolo, comunque, ha proseguito il relatore, pur operando in un mercato dominato dall’incertezza, collocando i suoi prodotti su una fascia medio-bassa di prezzo, ha comunque permesso di contenere la diminuzione dei consumi a livelli accettabili, diversamente dal comparto vivaistico legato alla grave crisi edilizia sia pubblica che privata.