Castelfranco Veneto ha ospitato sabato e domenica scorsi il Festival delle DOP/IGP del Veneto dedicato ai prodotti dell’agricoltura regionale riconosciuti dai marchi di qualità europei.
Prima giornata presso l’Istituto Alberghiero Maffioli dove si è svolto il convegno “Le Denominazioni di Origine alla conquista del mercato globale” aperto dall’intervento della dott.ssa Alessandra Scudeller della Regione Veneto che, esaminando le 18 DOP e le 18 IGP venete derivanti da produzioni animali, da formaggi, da vegetali ( orticole, frutticole, riso), da due olii, per passare ai vini, 14 le DOCG, 28 le DOC e 10 le IGT, ha evidenziato come nel Veneto non siano stati sfruttati ben otto milioni di euro messi a disposizione dal precedente Piano di Sviluppo Rurale tramite la misura 132 per sostenere i costi della certificazione a livello di produttore agricolo in forma singola o associata ( tetto massimo di contributo di 3.000 €/anno/azienda).
Nel settore ortofrutticolo ad es. nel 2013 la materia prima controllata è stata di 6,38 migliaia di tonnellate, il confezionato controllato 2,9 migliaia di tonnellate, il confezionato certificato 1,4 migliaia di tonnellate.
Il produttore agricolo non ha utilizzato tutti i fondi perchè, se piccolo, i costi non giustificano  la fatica burocratica della domanda, produce la materia prima e non il prodotto a denominazione che va sul mercato, non sostiene lui i costi ma il soggetto che traina la filiera tant’è che nella bozza della nuova programmazione 2014/2020 del PSR il sostegno è concesso ai singoli agricoltori, alle associazioni e organizzazioni di produttori che aderiscono per la prima volta ai regimi di qualità istituiti dal diritto dell’UE, o a quelli conformi alla normativa UE o ai regimi facoltativi di certificazione riconosciuti dagli stati membri.
Il sostegno può inoltre coprire i costi sostenuti per le attività di informazione e promozione quali partecipazione a fiere, mostre ed altri eventi, diffusione conoscenze scientifiche e tecniche sui prodotti dei regimi di qualità, pubblicazioni, prodotti multimediali, realizzazione  e sviluppo di siti web, cartellonistica, realizzazione incontri con consumatori e workshop con operatori economici ect.
Il dott. Denis Pantini del Nomisma Area Agroalimentare ha illustrato i cambiamenti di spesa degli italiani negli ultimi 5 anni, diminuzione del 5,6 % del vino, 12,9 % per la carne di vitello e manzo, 11,2 % per il pane ma aumento del 18,6 % per i prodotti benessere, 14,4 % per carne di pollo e 9,9 % per uova e farine, annotando una riduzione dei volumi, il cambiamento del mix delle marche, più acquisti in promozione e più acquisti al discount.
La crisi economica cambia gli interessi degli italiani, ha proseguito il ricercatore, se nel 2010 musica e cinema occupavano i primi due posti, oggi sono considerati importanti la cucina e la salute, coinvolgono 3 italiani su 4, i quali seguono programmi televisivi, siti internet, comprano riviste e libri, partecipano a corsi, che trattano tutti di cucina, sono incuriositi dal turismo enogastronomico, tant’è che i vari chef sono diventati delle star e potrebbero costituire degli efficaci testimonial del prodotti DOP/IGP.
Tra i canali e le informazioni che influenzano di più le scelte del consumatore, in forte espansione internet, basti pensare che in Italia 31 milioni possiedono uno smartphone e 4 milioni lo utilizzano per fare acquisti; il “fattore internet” è considerato il mezzo principale per aumentare il fatturato e per raggiungere una clientela internazionale per le piccole-medie imprese.
Prodotti locali DOP/IGP del Veneto, nel contesto globale, vittime o protagonisti ? “ Il futuro è nelle nostre mani”, è stato suggerito, se applichiamo un marketing aggressivo di prodotto basato su salute e benessere, se agiamo in un’ottica di sistema ( più si va lontano e meno ha senso valorizzare la provenienza locale), se comunichiamo la storia dei prodotti, se diamo valore comunicativo ai controlli, se evidenziamo le proprietà dietetico-funzionali ( possono provare a copiarci il marchio, ma il legame causa-effetto tra luogo di origine e qualità del prodotto è unico ).
Migliaia poi le persone che hanno visitato domenica la grande tensostruttura allestita in piazza Giorgione per conoscere, assaggiare, degustare, acquistare il meglio dell’agroalimentare regionale con riprese ed interviste anche per la trasmissione televisiva “Ricette all’italiana”.

Galleria fotografica. Click sulle immagini per ingrandirle. Foto di Dino Masetto