Non lasciamoci prendere in giro
Come tutti i mercoledì in Camera di Commercio si è riunita la Commissione per fissare, tra gli altri, i prezzi del mais, del frumento e della soia.
Anche questa volta come per tutte le precedenti non è stato determinato un prezzo per il mais verde perché non si riesce a far approvare un valore che assomigli alla realtà del mercato.
Anche sulla quotazione del mais secco ci sono a mio parere almeno 2 euro in più alla tonnellata rispetto a quanto è stato quotato.
Ma di questo non mi meraviglio perché ormai sono anni che va avanti questa storia.
Ciò che però non si può sopportare è quando il divario tra prezzo di mercato e prezzo quotato in borsa è scandalosamente elevato.
Nello specifico faccio riferimento al prezzo della soia che sul listino della borsa merci troverete a 335-340 euro la tonnellata quando la richiesta di seme nazionale in provincia di Treviso si attesta oltre i 350 euro alla tonnellata.
Gli agricoltori che volessero fissare oggi il prezzo per la soia hanno un elemento in più per decidere.